(ASI) La Commissione Parlamentare Antimafia, presieduta dall’On. Rosy Bindi, ascolterà mercoledì prossimo, 25 gennaio, il Gran Maestro della Gran Loggia d’Italia degli A.L.A.M. Antonio Binni. “L’audizione in Commissione Antimafia – dichiara Antonio Binni – non potrà che essere un momento positivo e propositivo per i rapporti tra la Gran Loggia d’Italia e le istituzioni pubbliche nazionali. Troppi pregiudizi gravano sulla massoneria in senso lato ed è l’ora che si faccia chiarezza su di essi.
Occasioni come queste, che ci auguriamo siano prevalentemente conoscitive piuttosto che inquisitorie, possano essere utili alla comprensione reale dei fatti. Saremo felici di poter dimostrare l’assoluta estraneità della Gran Loggia d’Italia ad ogni evento giudiziario “genericamente” imputato alla massoneria. Daremo in ogni caso la nostra più grande disponibilità – sottolinea Antonio Binni - per far comprendere quanto sia nel DNA della Gran Loggia d’Italia il rispetto delle regole e delle leggi.       I nostri rituali ripetono che nelle nostre Logge si “lavora per il bene della Patria e dell’Umanità”. “Siamo certi che riusciremo a far comprendere ai componenti della Commissione Parlamentare Antimafia – conclude il Gran Maestro dell’Obbedienza massonica di Piazza del Gesù Palazzo Vitelleschi - che quanto sopra affermato, assieme ad altri importanti valori etici e morali, caratterizza il percorso individuale e collettivo della nostra Obbedienza e dei suoi associati, cittadini fedeli e leali alla Repubblica”. Conclude la nota dell'Ufficio Stampa della Gran Loggia d’Italia.

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