Le scuole nelle zone colpite dal sisma: ad Amatrice si comincia il 13 settembre.

scuola(ASI) Rieti – l’inizio dell’anno scolastico è alle porte per tutti gli studenti italiani e per tutti gli istituti scolastici dall’asilo alla scuola media superiore.
Anche per i bambini e ragazzi delle zone colpite dal sisma si sta organizzando l’anno scolastico in modo da assicurare l’istruzione scolastica fin dal primo giorno del nuovo anno.


In particolare nell’ascolano sono otto su ventinove le scuole dove la Protezione Civile ha effettuato dei sopralluoghi per verificare se gli istituti necessitano di interventi per la messa in sicurezza.
Sono invece circa 300 i controlli che la Protezione Civile dovrà effettuare in tutte le zone colpite dal sisma dello scorso 24 Agosto.
L’inizio dell’anno scolastico nella Regione Marche è stato fissato per il 15 Settembre ma potrebbe slittare di qualche settimana per mettere in sicurezza gli edifici scolastici.
Ad Amatrice, luogo simbolo del sisma del Centro Italia, la nuova Dirigente Scolastica Maria Rita Pitoni, ex infermiera volontaria della Croce Rossa in Iraq e Kosovo si è attivata subito tra le tendopoli e tramite il web per comunicare ai genitori l’inizio dell’anno scolastico fissato per il 13 settembre.
La nuova Dirigente Scolastica oltre agli Istituti di Rieti si occuperà dunque anche delle zone terremotate di Amatrice, Accumuli e Cittareale.
A breve sarà pronta anche la nuova scuola di Amatrice grazie all’intervento della Protezione Civile di Trento, l’istituto sarà realizzato con moduli prefabbricati, ed accoglierà circa 269 studenti. Ad Accumuli dove ci sono circa 31 studenti si sta organizzando e pianificando la nuova sede, mentre a Cittareale, la scuola rimasta in piedi non è comunque agibile per i 22 studenti del paese per cui si sta organizzando il trasferimento in moduli prefabbricati.
La nuova Dirigente Scolastica promette che salvo imprevisti non ci dovrebbero essere ritardi nell’inizio delle lezioni e che nelle aule non mancherà niente: « Voglio che la riapertura della scuola diventi una grande festa, una comunità che ha la scuola è una comunità in grado di rialzarsi e rinascere. Nelle aule non mancherà niente. Avremo libri, banchi, lavagne, tutto ».

Edoardo Desiderio – Agenzia Stampa Italia

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