Reato Omicidio Stradale: a Montecitorio la protesta dei fiori rossi

(ASI) Roma - Non una semplice manifestazione ma una protesta sotto il segno dei fiori rossi per ricordare ogni persona che ha perso la propria vita in un incidente stradale.

Sono tanti i mazzi di fiori che vediamo purtroppo ai bordi delle strade, vicino a curve o appesi ad un guardrail, ed il senso di impotenza si amplifica quando vicino ad ogni fiore s'intravede anche la fotografia, troppo spesso di una giovanissima vittima.

Saranno moltissimi i familiari che oggi mercoledì 12 novembre, alle 13.00, in piazza Montecitorio, parteciperanno alla “Protesta dei Fiori Rossi”, organizzata dalle numerose Associazioni di familiari delle vittime della strada, coordinata da Avisl (Associazione Vittime incidenti stradali sul lavoro e malasanità), rappresentata dal Presidente, avvocato Domenico Musicco e dalla Vicepresidente, Erina Panepucci, da sempre in prima linea per chiedere l’approvazione del reato di omicidio stradale.
 
L’iniziativa, nata nel 2011, che anticipa di qualche giorno la giornata mondiale in ricordo delle vittime della strada, indetta dall’ONU, non ha il solo fine di commemorare le vittime ma soprattutto quello di ricordare alla politica che non bastano le parole per fermare le stragi che avvengono quotidianamente sulle nostre strade, servono i fatti.
 
“Nello specifico chiediamo al Premier Renzi di velocizzare l’iter del testo di modifica del codice della strada in cui sono inserite le norme sull’introduzione del reato di omicidio stradale e l’ergastolo della patente, approvato in prima lettura dalla Camera ed ora all’esame del Senato. Dobbiamo infatti fermare le stragi, non più del sabato sera, ma quotidiane, unendo al piano legislativo quello della formazione a partire dalle scuole elementari” - Ha affermato il Presidente Avisl Musicco.
 
Musicco ha inoltre sottolineato l’importanza di un lavoro di “squadra” tra le associazione nel portare avanti le chieste alle istituzioni. “E’ una vera emozione per me, essere stata, insieme a tantissime altre realtà associative, parte attiva nell’organizzazione di una così importante iniziativa. E’ importante unirsi sotto lo stesso obiettivo: quello di avere l’approvazione definitiva del reato di omicidio stradale. Sono convinta che la solidarietà debba essere alla base di coloro che vogliono che non succeda agli altri ciò che è capitato a noi, quello di perdere un figlio e non avere nemmeno giustizia” - ha dichiarato Erina Panepucci, vicepresidente Avisl. I familiari nella mattinata saranno inoltre ricevuti in Vaticano da Papa Francesco.

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