(ASI) «Abbiamo ascoltato dal presidente dell’Authority un discorso ineccepibile, belle e condivisibili intenzioni per il futuro. Noi ci auguriamo che da queste, si passi il più velocemente possibile alla pratica. E per noi è già molto tardi. A parole, e in sede elettorale, tutti sono sempre a favore della concorrenza, quando però occorre dimostrarlo nei fatti, arrivano i problemi.

Per esempio, ci chiediamo se il Presidente Renzi sia a  conoscenza delle conseguenze del provvedimento sull’energia del suo governo, con il quale si mette a tappeto la concorrenza nel trasporto viaggiatori sull’Alta Velocità.

Caricare su Ntv, così come prevede il decreto, un costo di circa 20 milioni di euro annui per i maggiori oneri della bolletta elettrica, significa cambiare, in corsa e in peggio, le regole del gioco e aprire le porte al ritorno di una situazione di monopolio. Questo governo, in una situazione economica di crisi già tanto grave, vuole davvero mettere a rischio un miliardo di euro di investimenti privati e oltre mille giovani lavoratori? Se è davvero così, si assume una responsabilità gravissima: uccidere la concorrenza e tornare al Medioevo del trasporto ferroviario. Francamente, le attese su questo governo erano ben altre, non certo quelle di azioni, così dure, contro il libero mercato».


Redazione Agenzia Stampa Italia

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