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(ASI)Roma. Lettere in Redazione - In queste settimane ci sono giunte numerose segnalazioni da parte di cittadini che hanno denunciato una pratica tanto frequente quanto scorretta da parte di vari gestori di energia elettrica e gas.

A quanto pare gli incaricati di alcune aziende, al fine di risultare più credibili agli occhi degli utenti e di convincerli quindi a sottoscrivere i contratti, si spacciano per dipendenti della Federconsumatori: gli operatori dichiarano di aver effettuato delle indagini sulle tariffe di luce e gas in vigore nella zona di residenza del potenziale cliente, da cui sarebbero emersi prezzi eccessivi in vigore per le forniture energetiche. Se la persona si mostra interessata o comunque chiede maggiori delucidazioni, viene esortata a contattare un numero verde che, naturalmente, non corrisponde ad una sede della nostra Associazione ma ad un ufficio dell’azienda in questione e solo a questo punto l’utente si accorge dell’inganno.

Si tratta di una pratica inaccettabile, volta non solo a sfruttare illecitamente il nome della Federconsumatori, mettendone a rischio la reputazione, ma a mettere in atto un vero e proprio inganno ai danni dei cittadini, che ricevono informazioni false e incomplete.

Vista la gravità di quanto sta accadendo, invitiamo tutti i cittadini che dovessero ricevere la visita dei falsi operatori a continuare a segnalarcelo.

In questo modo, non appena avremo tutti i dettagli dell’operazione, potremo intervenire legalmente, non solo avanzando un ricorso all’Antitrust per pubblicità ingannevole e segnalando le aziende all’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas, ma anche procedendo penalmente nei confronti delle stesse per “sostituzione di persona” (ex. Art. 494 del Codice Penale), imputazione per cui è punibile anche il solo tentativo di reato.

 

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