×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
Omicidio di Perugia. "Un'immane tragedia di un paese malato e di un clima di veleni
(ASI) Perugia - Una tragedia immane, segno di un paese malato e di un clima di veleni” con queste parole si esprime il Sindaco di Perugia Boccali. Tre persone morte, due uccise ed una suicidatasi, in un edificio pubblico sono una tragedia immane. Sono anche il segno di un paese malato che ha ormai sorpassato i confini del disagio sociale. Ed ecco che accade, in questo clima, che si sommino momenti di squilibri privati a drammi del lavoro, della stessa sopravvivenza.
Quello che è successo oggi nella sede della Regione Umbria è un risultato, il più sanguinoso risultato di questo clima. Occorrerebbe senso di responsabilità da parte di tutti, a cominciare da chi maggiori responsabilità ricopre per i propri ruoli pubblici, vecchi o acquisiti di recente. Assistiamo invece ad una semina quotidiana di odi e veleni, ad una qualunquistica rappresentazione delle istituzioni come luoghi del malaffare, dell’ inerzia, del privilegio. Bisogna separare le questioni e tutelare chi ogni giorno fa il proprio lavoro con dignità e chi adempie ai suoi compiti di pubblico amministratore con serietà e onestà.  Oggi è il giorno del dolore, per la nostra città, che osserverà il lutto cittadino il giorno dei funerali. Per tutti noi, in qualunque città di questa Italia, è il momento di una seria riflessione”.

Cordoglio – Dal Presidente Guasticchi, solidarietà ai dipendenti pubblici e un appello alle istituzioni all’unità

“La drammatica crisi economica richiede uno sforzo comune per prevenire violenza e follia omicida”

(Cittadino e Provincia) Perugia, 6 marzo ’13 - Il Presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, lontano dal capoluogo per motivi istituzionali, ha anticipato il suo rientro in città recandosi immediatamente al palazzo del Broletto per testimoniare di persona lo sconcerto e la solidarietà per quanto è avvenuto questa mattina negli uffici del quarto piano, dove due impiegate sono state uccise a colpi di pistola da un uomo che poi ha rivolto l’arma contro se stesso suicidandosi. “Allo strazio dei parenti, dei colleghi e dell’intera comunità umbra – sottolinea Guasticchi – le istituzioni, mai come ora, devono rispondere unite e solidali. I momenti di drammatica crisi economica in cui gli enti pubblici sono costretti ad amministrare pongono dipendenti e rappresentanti istituzionali in prima linea. Episodi come quello di oggi non devono più ripetersi. La Provincia, insieme alle altre istituzioni del territorio farà come sempre la sua parte sia per prevenire ogni forma di violenza e follia omicida che per rinsaldare il rapporto, sempre attento e vivo, con i cittadini nella consapevolezza che soltanto dal reciproco aiuto è possibile uscire da questo periodo di grande incertezza e preoccupazione”.

Comunicato di Mario Bravi – Segretario generale Cgil Umbria e di Vanda Scarpelli – Segretario generale Fp-Cgil Umbria.

Oggi una tragedia inaccettabile si è abbattuta sul lavoro pubblico. Due lavoratrici, due donne, di cui una giovane e precaria, sono rimaste vittime di un folle gesto di violenza perpetrato da un uomo, poi suicidatosi, che dalle prime informazioni risulta essere un imprenditore perugino del settore della formazione.
Nello stringerci attorno ai familiari delle due lavoratrici uccise, pur senza stabilire un rapporto meccanico con questo gesto di follia, ribadiamo l’esigenza di contrastare il crescente clima di criminalizzazione del lavoro pubblico, mettendo al contempo in atto tutte le azioni possibili e necessarie per combattere gli effetti sociali devastanti della crisi economica e arginare il clima di tensione montante nel Paese.


OMICIDIO BROLETTO: IL CORDOGLIO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE EROS BREGA- “Incredulità, costernazione e un dolore profondissimo per i tragici fatti accaduti stamani nella sede della >Regione Umbria al Broletto. L'Assemblea legislativa si stringe con >affetto e partecipazione ai familiari e ai colleghi delle due >dipendenti Margherita Peccati e Daniela Crispolti, uccise mentre erano al loro posto di lavoro, con il consueto impegno e dedizione”. Il >presidente del Consiglio regionale Eros Brega ritiene necessario che >alla luce del gravissimo evento, “sul quale le forze dell'ordine e gli inquirenti saranno presto in grado di fornire tutti contorni”, siano attuate delle misure di “prevenzione e maggiori controlli di sicurezza per regolare l'accesso ai pubblici uffici". "Ma occorre soprattutto - conclude Brega - l'impegno di tutte le >istituzioni e delle forze politiche per costruire, anche in un momento di crisi generale così acuta, un clima sociale più disteso e sereno, >che impedisca il ripetersi di simili mostruosità”. Su disposizione del presidente Brega le bandiere di Palazzo Cesaroni sono state abbrunate in segno di lutto.

OMICIDIO BROLETTO: IL CORDOGLIO DEL CONSIGLIERE REGIONALE MODENA (PDL) - Il consigliere regionale del Pdl Fiammetta Modena esprime “partecipazione profonda e vicinanza ai familiari delle dipendenti regionali Margherita Peccati e Daniela Crispolti, barbaramente uccise stamani mentre erano al lavoro nel >proprio ufficio”. Nell'auspicare che sia fatta chiarezza al più presto sulle motivazioni del “tragico incredibile” evento, Modena sollecita una più efficace azione di prevenzione e contrasto che impedisca il ripetersi di tali eventi che “superano ogni possibile immaginazione”. “Ai colleghi delle due impiegate e a tutti i dipendenti regionali – conclude Modena – voglio esprimere i sentimenti della più sincera vicinanza e solidarietà, perché è inaccettabile che chi compie ogni giorno il proprio lavoro con attenzione e dedizione, spesso assumendosi responsabilità che non sono in capo alle proprie competenze, possa mettere nel conto dei rischi anche la vita o l'incolumità personale”.

Redazione Agenzia Stampa Italia


*A seguito dei drammatici fatti avvenuti nella sede della Regione Umbria, al Broletto, il Comune di Perugia ha deciso di annullare tutte le manifestazioni pubbliche in programma per oggi e proclamare il lutto cittadino.

Continua a leggere