(ASI) Ormai non è più una novità, le uniche dichiarazioni che si stagliano dal grigiore della banalità, producendo dibattito in seno all'opinione pubblica, vengono da Beppe Grillo.
Mercoledì, a seguito delle manifestazioni di protesta avvenute in molte città d'Italia da parte di studenti e operai, il leader del Movimento 5 Stelle non si è unito al coro di sdegno dell'alveo politico per gli incidenti e per alcuni cori non edulcorati. Grillo, digitando dal proprio pc, si è rivolto a poliziotti e carabinieri e li ha invitati ad "un atto rivoluzionario": "Soldato, togliti il casco e abbraccia chi protesta, cammina al suo fianco". L'appello dell'ex comico genovese ha senz'altro infiammato qualche cuore romantico. "Polizia, chi stai difendendo? Chi è colui che colpisci a terra? Un ragazzo, uno studente, un operaio?", scrive per poi chiosare: "è un italiano, un’italiana come te, è tuo fratello. È tua sorella, qualche volta, come ieri per gli operai del Sulcis, un padre che ha sputato sangue per farti studiare". "Soldato blu - scrive citando l’omonimo film col soldato che si ammutina non partecipando al massacro degli indiani - ci hanno messi uno contro l’altro, non lo capisci? non ti senti preso per i fondelli a difendere l’indifendibile, a non schierarti con i cittadini?". Redazione Agenzia Stampa Italia
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