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(ASI) Anche un esponente del governo prende una posizione chiara sulla necessità di attuare un'amnistia, dopo che in tanti si sono spesi negli ultimi mesi per sostenere questa ipotesi come (parziale) panacea alla disumana condizione delle carceri italiane.
Il ministro della Cooperazione e dell'Integrazione, Andrea Riccardi, si serve del microfono dell'emittente Radio Radicale per invocare un provvedimento di clemenza verso i detenuti. "Ho sempre seguito con molto interesse e con amicizia le iniziative di Marco Pannella, specialmente su temi come la pena di morte e le carceri - ha spiegato Riccardi -. Il mondo carcerario italiano è in condizioni di disumanità".

Non ha dubbi sul metodo da opporre a questo degrado carcerario: "Servono provvedimenti di clemenza, ce lo ha ricordato il Presidente della Repubblica". "Pensiamo ai tossicodipendenti: misure alternative per loro - ha sottolineato Riccardi - sono importanti per il loro recupero, per il sovraffollamento delle carceri, per il loro profilo di detenuti. E io credo che provvedimenti di clemenza, attenzione al problema dei tossicodipendenti, misure alternative, tutto questo potrebbe rendere meno disumano l'universo carcerario".

Redazione di Agenzia Stampa Italia

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