Calcio Serie A. NAPOLI-VERONA 6-2

Il Napoli ritrova i suoi fuoriclasse e asfalta il Verona con un punteggio tennistico. Nulla possono Mandorlini ed i suoi uomini contro un Napoli spietato e finalmente cinico sottoporta.

(ASI) Dopo la preoccupante debacle di Europa League, gli azzurri tornano alla vittoria in campionato e lo fanno in maniera perentoria e roboante, battendo un Hellas Verona determinato e che riesce addirittura a passare in vantaggio dopo appena 30’’ di gioco con Halfreddosson che dedica il gol al padre appena scomparso.

 

Gli uomini di Benitez non si perdono d’animo e macinano gioco per tutto il primo tempo collezionando oltre dieci calci d’angolo in meno di mezz’ora, anche se, ancora una volta, mancano di precisione e determinazione sottoporta.

Il pareggio arriva allo scadere della prima frazione con Hamsik che torna al gol in campionato dopo oltre 6 mesi di digiuno.

Nella ripresa, oltre ad Hamisk, salgono in cattedra i fuoriclasse del Napoli, gli uomini che sono mancati in queste prime giornate di campionato.

Il Napoli passa in vantaggio al 58’ con la caparbietà del proprio capitano che trova la doppietta con un’azione insistita in area di rigore che vede protagonista il portiere scaligero Rafael che prima compie un’ottima parata sullo slovacco e nulla può sulla ribattuta dello stesso Hamsik.

Ma il tallone d’Achille del Napoli di questa stagione sono i cali di tensione e di concentrazione.

Ad approfittarne è il neo entrato Lopez che al 66’ trova il gol del pareggio saltando come un birillo Koulibaly e battendo sul primo palo il portiere azzurro Rafael.

Gli azzurri non demordono e al 68’ subito trovano il gol del vantaggio con Higuain che mette a segno il suo primo gol in campionato di questa stagione.

Al 76’ è Callejon che mette il proprio sigillo sulla goleada azzurra con la sua specialità, inserimento in area e tiro forte ed angolato sul secondo palo su cui il portiere gialloblu Rafael nulla può.

Ma il Napoli di questa sera è inarrestabile e non si ferma più, continuando ad attaccare a testa bassa, anche perché l’integralista Benitez non cambia modulo sino alla fine.

Ed è la serata anche di Higuain che riesce addirittura a trova la sua prima tripletta nel campionato in Italia: prima all’84’ e poi con un rigore al 91’ concesso per fallo di Hallfredsson su Mertens.

Da segnalare all’86’ un gol annullato al Pipita Higuain per un fuorigioco totalmente inesistente.

E’ una vittoria convincente che dimostra come questo Napoli sia una squadra forte ma che non può prescindere dall’undici titolare e da quei 3-4 giocatori che si alternano con i titolarissimi. La differenza oggi l’hanno fatta proprio loro, i calciatori che costituiscono la spina dorsale di questa squadra e che piano piano stanno ritrovando lo smalto perduto dopo una stagione lunga, un mondiale che ha portato via molte energie fisiche e mentali ed un’eliminazione dai preliminari di Champions che ha lasciati strascichi negativi sulla mentalità della squadra.

Il Napoli e Benitez non possono prescindere da questi campioni, in attesa che gli altri giocatori, voluti dallo stesso Benitez, si integrino meglio negli schemi e nella mentalità del proprio tecnico.

Il terzo posto, l’ultimo utile per l’ingresso in Champions, ora dista solo 2 punti.

Il turno infrasettimanale contro l’Atalanta a Bergamo ci dirà sé il Napoli si è finalmente ritrovato nella cattiveria agonistica e nella voglia di vincere oppure questa stagione sarà una di quelle dall’andamento ondivago ed altalenante che certo nessun tifoso si auspica di vivere.

 

Tabellino e pagelle:

Napoli (4-2-3-1): Rafael 5,5; Maggio 6; Albiol 6,5; Koulibaly 5,5; Ghoulam 6; Jorgihno 6 (71’ Inler 6); Lopez 6; Callejon 7; Hamsik 7 (85’ Henrique s.v.); Insigne 6,5 (78’ Mertens 6); Higuain 8. All. Rafael Benitez 7

 

Verona (3-5-2): Rafael 7; Sorensen 5,5 (64’ Lopez 6); Marques 6 (73’ Saviola 5,5); Moras 5,5; Martic 6; Ionita 6; Tachtsidis 5,5; Hallfredsson 6,5; Brivio 5,5; Juanito Gomez 5; Toni 5 (64’ Nenè 5,5). All. Andrea Mandorlini. 5

 

Arbitro: Gervasoni

Assistenti di Linea: Tonolini; Stallone.

Marcatori: 1’ Hallfredsson (V); 44’ Hamsik (N); 58’ Hamsik (N); 66’ Lopez (V); 68’ Higuain (N); 76’ Callejon (N); 84’ Higuain (N); 91’ rig. Higuain (N).

Ammoniti: 23’ Jorgihno (N); 55’ Ionita (V);

Espulsi: nessuno

Recupero: 0 p.t.; 3 s.t.

Spettatori: 20.000 circa

 

 

SALA STAMPA

Il Napoli è silenzio stampa. A parlare è solo il tecnico Rafa Benitez che ai microfoni di Premium Calcio nel post-partita così commenta il successo interno contro il Verona: “Il merito dei gol di Higuain e Hamsik e solo loro, hanno sempre lavorato tantissimo ma a volte è mancata la fortuna, una volta sbloccati poi ritrovano tutta la fiducia. L’idea è quella di giocare sempre per vincere, solo così possiamo avvicinarci a club che hanno un potenziale maggiore di noi. La voglia di vincere di cui parlavo è questa, la squadra è andata subito in svantaggio ma ha reagito creando gioco e occasioni. Questa partita è stata molto simile a quella con il Chievo,con tantissimi tiri in porta; anche nel primo tempo con lo Young Boys abbiamo fatto bene, sono rimasto sorpreso delle reazioni dopo una sconfitta in Europa League che è venuta dopo tre vittorie e un pareggio a San Siro. Cosa ci è mancato fino ad oggi? I gol, le reti di Hamsik e Higuain, creare gioco con Callejon, Insigne, Mertens, e non riuscire a concretizzare ti può sfiduciare; chiaramente tocca trovare il giusto equilibrio in fase difensiva, è vero che subiamo qualche gol di troppo ma sono orgoglioso della reazione dei miei ragazzi”.

L’allenatore spagnolo ha poi aggiunto ai microfoni di Sky : “La differenza con la partita contro il Chievo è che allora abbiamo tirato 33 volte non riuscendo a segnare, oggi ne abbiamo fatti sei con 26 conclusioni. Higuain è uscito dalla gabbia? Si, ora lo riportiamo dentro e vediamo se mercoledì graffia di nuovo. I gol hanno liberato sia lui che Marek, sono certo che ora riusciranno ad esprimersi al loro livello. Hamsik? Quando gioca facendo quello che gli chiedo per aiutare la squadra può fare la differenza come oggi, possono dire quello che vogliono, non è una questione di modulo, deve giocare vicino alla porta ed essere in condizione, sia fisica che mentale. Le prossime due partite saranno difficili ma noi proveremo a vincere come sempre, la squadra sta bene fisicamente anche grazie al turnover, che forse a qualcosa è servito”. 

Fernando Cerrato-Agenzia Stampa Italia

Continua a leggere