Criminidem: "l'Italia non riesce a pensarsi indipendente, pesano le divisioni lasciate dalla Seconda Guerra Mondiale"
(ASI) Pescara - L'11 marzo 2023 sono stato ospite a Pescara dell'Associazione "Audere Semper' che ha tenuto un incontro - dibattito con un blogger del sito  CriminiDem. A tal proposito, noi abbiamo posto una serie di domande all'esponente del famoso blog di informazione e denuncia per comprendere a pieno la loro linea editoriale e per approfondire alcuni argomenti affrontati durante la conferenza. 
 
- Qual è in breve la linea editoriale del blog CriminiDem... 
 
"CriminiDem nasce principalmente per due motivi: il primo è la profonda ipocrisia del cosiddetto "mondo libero" sempre pronto a vedere la pagliuzza nell'occhio del nemico (di tutta l'umanità - ça va sans dire) e mai la trave nel proprio; secondariamente perché avevo piacere a condividere le letture che sommavo man mano, soprattutto quelle durante i mesi trascorsi a casa durante la prima fase della pandemia nel marzo/maggio 2020. CriminiDem non ha ambizioni ma ha una visione da donare a tutti: l'indignato - che punge innocentemente - è sempre il più menzognero di tutti".
 
- Ha parlato nell' incontro di Pescara dell'11 Marzo 2023 della strategia usata dagli Usa per sottomettere l'Europa, ce ne parli brevemente....
 
"Ho detto tante cose che proverò a riassumere in poche parole: la sottomissione dell'Europa passa certamente dalla vittoria militare contro di essa ma non si esaurisce in questa: all'occupazione del territorio fanno seguito meccanismi economici - il piano Marshall su tutti, oltre che il diventare importatori netti di tutti i paesi "associati" - e soprattutto culturali; sto parlando del "lavaggio del carattere" operato sugli europei - tema di cui parlo spesso sulla pagina".
 
Qual è la concezione dell'Europa espressa durante il convegno? 
 
"In conferenza ho parlato di Europa e AntiEuropa (Stati Uniti) entrambe dotate di proprie peculiarità: l'importanza per la prima dello spirito, è quella della materia per la seconda; la "Politica" in Europa diventa economia negli USA; le radici - il celebre sangue e suolo - del Continente, è il cosmopolitismo d'oltreoceano. L'Europa preferiva "Essere" col suo pensiero, grazie all'americanismo oggi sceglie di "apparire" e si arrende al degrado del consumismo, che lentamente ma inesorabilmente "consuma" le sue vittime".
 
 - Perché il Sovranismo / Nazionalismo italiano ha l'abitudine di affidare sempre a potenze esterne le sue aspettative di indipendenza e libertà nazionale ? 
 
"Direi prima di tutto che nazionalismo e sovranismo non sono affatto la stessa cosa; per il resto la stessa unità d'Italia nasce con strategie di politica estera che vedono l'appoggio da fuori di Stati importanti, fa un po' parte della nostra storia quindi. Ma sicuramente nel non sapersi nemmeno "pensare" indipendenti pesano i fatti della Seconda guerra mondiale: ancora oggi sono tutti divisi tra "partigiani americani" e "partigiani russi" - e siamo ancora fermi qui".
 
 - Secondo lei, come potrebbe l'Italia sviluppare una sua linea non solo di sovranismo nazionale autonomo ma anche eventualmente espansivo ? 
 
"Ora come ora fare politica in Italia significa aspirare a legiferare sulla farina d'insetti; viviamo i tempi della piccola politica dalla quale possono scaturire solamente piccole cose, figurarsi se c'è la volontà di creare "zone d'influenza" o quello che lei suggerisce. Semmai le cose cambieranno, risponderò a questa domanda".
 
Cristiano Vignali - Agenzia Stampa Italia 

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