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Liberalizzazioni e cartello, binomio sempre a sfavore dell’utente!

(ASI) Lettere in Redazione. Il capitalismo neo liberista sta raggiungendo il parossismo nella sua folle corsa verso la distruzione d’ogni valore sostituendolo con il denaro, e ciò anche in colonya Italya.  Già i ben quattro successivi Governi Berlusconi, nell’interesse del suo principale esponente, sì arrovellarono in tal senso, ma furono in qualche misura contenuti dall’odio delle  Sinistre italiote che, giudicandoli come fumo negli occhi, tentarono di fermarli.

L’ultimo di quei Governi, per la litigiosità reiterata e l’insipienza dei Partiti di Sinistra, fu fermato dal Colle che ricorse ad una spregiudicata manovra del tipo “MOTU PROPRIO” caratteristica dei G...M... della Massoneria. Ma anche il Colle non agì per l’interesse supremo d’Italia, bensì per una logica tratta dall’antico Comunismo che vuole la popolazione prona davanti all’intellighentia, quella che i peones definiamo Casta, consorteria che monta in cattedra. E tutto questo ha condotto in brevissimo tempo ad una furiosa tassazione in favore delle banche sì da poter esclamare: “Benvenuti nel Paese dei Soviet Bancari”!

La manovra del Colle, per logica condotta con la migliore doppiezza e sottigliezza di cui gli estinti comunisti dell’URSS furono capaci, già è considerata illegale ed illegittima per tanti insignificanti come me, ma gli storici futuri studiandola alla luce della rilettura della nostra Costituzione la dimostreranno realmente ILLEGALE ED ILLEGITTIMA anche se gli odierni Partiti, i Parlamentari, i Costituzionalisti, i Giuristi, i Boiardi di Stato, i Banchieri, gli Speculatori d’ogni specie sono silenti per loro interessato quieto vivere nell’abbondanza sottratta ai cittadini attraverso leggi che inneggiano al “politicamente perfetto”.

E’ vero che la Giustizia non è propria di questo mondo, ma almeno un minimo di decenza esso deve conservarla anche solo per ragioni fisiche perché, come ben espressero l’antico apologo di Menennio Agrippa, o il moderno concetto di catena alimentare, ogni manifestazione, per l’economia della natura, deve seguire un’evoluzione naturale che, in caso contrario, per lo squilibrio ottenuto tutto sì arresterà per la troppa improvvisa entropia.

In “finanza”, spesso nell’inconscio collettivo confusa con l’economia perché nella nostra lingua i due termini sono utilizzati come sinonimi pur non affatto essendo tali, la liberalizzazione dei prezzi condotta dal pazzesco neo liberismo, e l’affidamento d’ogni cosa ai privati dopo che l’Italia fu dal dopo guerra vessata e depredata, è oggi fatta apparire come la risoluzione d’ogni male monetario ed economico del Paese, ma, in realtà, e non è necessario nemmeno spiegarlo, quest’atteggiamento sarà la rovina d’ogni cosa perché ciò a cui oggi sì tende è l’ottenere un coacervo di genti stanche, sfiduciate, arrendevoli ed arrese al volere di pochi individui che vorrebbero formare il Novus Ordo.

Sì pensi, per ciò che riguarda le liberalizzazioni, ciò che avviene in ambito RCA, od a ciò che avviene per i carburanti… Dove sono le riduzioni dei prezzi già liberalizzati, per esempio quelli dei carburanti? Dopo la liberalizzazione è stato costruito un cartello dei prezzi tra i petrolieri… e tutti zitti! Perciò ritengo che il reale problema del Paese insista in una cultura ipocrita che prendendo le mosse da discorsi grandiosi sì concretizza in un asservimento totale degli abitanti ad un cattolicesimo politicante che mostra sempre i suoi lati oscuri e demenziali.

Un altro esempio: “Da 40 anni sono assicurato INASSITALIA, e non ho mai prodotto incidenti. Dall’inizio del rapporto non ho avuto che aumenti, e mai nemmeno una Bic in omaggio! Da un anno ho accettato sull’auto la scatola nera e il premio assicurativo (ma per chi?), è aumentato di € 100 circa annuali! Cosa ho risparmiato?

Sì riferisce a noi peones che i sinistri che avvengono nella penisola sono gonfiati/mistificati da periti disonesti! Ma perché l’incapacità dell’Assicuratore Generale a tutelarsi deve ricadere sugli assicurati? Perché non denuncia i periti che valutano i danni materiali e gli assicuratori locali sui sì appoggiano? Perché A.G. e P.S. devono controllare se è stato stipulato un contratto privato tra contraenti altrettanto privati? Perché, se l’assicurato non compie incidenti non gli è restituito almeno il 50% di ciò che ha pagato? La liberalizzazione del mercato dovuta al capitalismo imperante, e sempre affamato, l’ho sostengo da anni, mostra il suo viso truce con: “LIBERALIZZAZIONI E CARTELLO = BINOMIO OSCENO”.

E con l’avvento del Governo del Sig Monti, sostengo anche che il sig Presidente della Repubblica, sig Napolitano, ha spento la luce della Costituzione per imporci invece del “Porcellum” un nuovo ytalyota mondo pseudo legale che definisco dei “Porcellos” senza riferimento alle persone, ciò perché prima, almeno in apparenza, il deputato era eletto, ora, invece, ci è imposto l’intero Governo attraverso poteri forti, le banche. Poteri forti che il sig Monti afferma che non esistono! E discutiamo di democrazia. BENVENUTI NEL PAESE DEI SOVIET BANCARI!

kiriosomega




* ASI precisa, la pubblicazione delle lettere in redazione non significa necessariamente essere d'accordo con l' opinioni che vengono espresse, che naturalmente sono, esprimono pareri e posizioni personali.
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