Sparatoria a Frosinone, Ottaviani (Lega): “Telecamere comunali e questura fondamentali”
(ASI) Roma - “Ancora una volta, le telecamere del sistema di video sorveglianza installate dal Comune di Frosinone, alcuni anni fa, attraverso il progetto ‘città in video’, si sono rivelate fondamentali per la repressione del crimine e per la tutela della pubblica sicurezza.                                               Con le oltre 750 telecamere presenti sulle piazze, sulle strade centrali e periferiche, Frosinone ha conseguito uno dei rapporti più alti in Italia, tra il numero di residenti e gli apparati di video ripresa pubblici. Naturalmente le telecamere non possono prevenire le follie omicidiarie, ma contribuiscono notevolmente a svolgere la funzione di deterrenza e di strumento investigativo a favore delle forze dell’ordine. Nel caso della sparatoria in via Aldo Moro, del resto, l’attività svolta dalla Questura di Frosinone ha portato a individuare l’autore del crimine in pochissime ore, dimostrando come gli uomini a disposizione del dott. Domenico Condello siano dotati di grande professionalità. La direzione e il coordinamento effettuati da parte della Procura della Repubblica di Frosinone e il supporto operativo della Prefettura hanno dimostrato la grande tenuta nel sistema della pubblica sicurezza. Rimane, tuttavia, da reprimere, in tutta la sua portata, la gravità del fenomeno della diffusione delle sostanze stupefacenti, soprattutto tra i giovani che, troppo spesso, risultano un mero strumento per la realizzazione di profitti illeciti da parte dei criminali, provenienti dall’esterno del tessuto sociale cittadino“.
 
Lo dichiara in una nota il deputato della Lega ed ex sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani, segretario della commissione Bilancio della Camera.

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