Il Sud Italia vuole Giuseppe Conte. Al governo per un “Conte bis” o alla guida del Movimento dei Sudisti

(ASI) Sta per nascere nel Sud Italia il Movimento politico dei Sudisti che si prefigge la realizzazione della tutela gli interessi del Mezzogiorno mediante l’equità non solo economica, ma anche politica e sociale tra il Nord e il Sud del nostro Paese.   

 

Il Movimento politico dei Sudisti fa proprio l’anelito del popolo meridionale a volersi affrancare dal potere politico ed economico del Settentrione, che vige indiscusso da tempi lontanissimi, stanco ormai di subire soprusi ed umiliazioni.  

Sono ben note a tutti, difatti, le definizioni umilianti di  cui sono  destinatari i cittadini  meridionali, dalla  più bucolica definizione di  “terroni” alle più aggressive quali  “parassiti”,  “mantenuti con i soldi dei contribuenti del Nord”, “sporchi”, “attaccati alle mammelle del Nord”, alcune delle quali riportate ultimamente , per scherno,  sulle pagine di affermate testate giornalistiche.  

Ed ecco che il popolo meridionale si fa promotore di un impegno politico finalizzato al proprio riscatto da una condizione di inferiorità rispetto al Nord Italia,  in cui vive dalla nascita della nazione italiana.  

Il primo obiettivo di tale impegno è la creazione di lavoro nei territori meridionali, sia favorendo  il decentramento di  alcune grandi aziende nei territori del Sud Italia, sia mediante l’incentivazione ad investire per il loro sviluppo.  

Si può affermare che la nascita di una nuova mentalità inizia a farsi strada nel Sud Italia e che essa culmini nell'intento di industrializzare il Sud Italia.  

Forte di tale consapevolezza, il  Movimento dei Sudisti guarda con attenzione a ciò che sta accadendo a Roma ed attende il risultato delle consultazioni, auspicando o un “Conte bis” o nuove elezioni che vedano l'ex Presidente del Consiglio alla guida del Movimento medesimo.  

Giuseppe Conte è un meridionale e, nel contempo, è meridionalista e, in virtù di  tali motivazioni , per il Movimento rappresenta l’uomo giusto, se lontano dalla Lega di Salvini.  

Siamo certi anche che, se Conte sarà alla guida di un nuovo governo giallorosso, senza il leghista Salvini, potrà essere più attento agli interessi del Sud e che, nel caso fossero indette nuove elezioni,  potrà rappresentare il  politico per eccellenza per la guida del Movimento dei Sudisti.  

Certo, dovrà abbandonare il progetto “Reddito di Cittadinanza”, in quanto occorrono per il rilancio del Sud Italia azioni durature e non azioni di beneficenza.  

Il Movimento dei Sudisti potrà  veramente realizzare  la svolta, tanto auspicata, del Sud Italia , ancor più se guidato da  un meridionale "doc”, forte dell’ampio consenso elettorale finora confluito nei partiti romani o milanesi, che chiedevano voti in cambio di assunzioni e aiuti per la mafia.  

Siamo di fronte ad una svolta epocale per il Sud Italia in quanto finalmente si organizza per non  prostituirsi più alla mafia del Sud e alle mafie "in giacca e cravatta" del Nord, che sono al timone del comando del  sistema politico ed economico nazionale.

 

Biagio Maimone 

 

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