Ponte Morandi, Coltorti (M5S): "Il crollo mostrò due modi diversi di avere cura del Paese"
(ASI) Roma - "Un anno fa 43 persone morirono a causa di un un evento disastroso, il crollo del Ponte Morandi, che marca il passaggio da due modi di aver cura del Paese.

Da una parte un mondo interessato al denaro e che non esegue le più elementari azioni di manutenzione e messa in sicurezza, dall'altra il Ministro Toninelli che all'indomani dell’evento si scagliò contro la società che a fronte di introiti milionari investiva pochissimo. Il Ministro Toninelli che immediatamente richiese il controllo sistematico di tutte le opere infrastrutturali del paese.
Ora il Governo di allora è in crisi, apparentemente per il TAV, un’opera simbolica del dissidio. Da una parte chi vuole investire in infrastrutture indipendentemente dal fatto che servano o meno. Dall’altra chi quel denaro lo vuole investire in manutenzione e sicurezza e nelle opere incompiute in tutto il resto del paese. Il crollo del Ponte deve essere un monito permanente alle generazioni future. Chi pensa a quell’opera deve pensare all’importanza della vita. E’ il rispetto della vita di ognuno la stella polare che deve guidare ogni governo".
Così in una nota il senatore del MoVimento 5 Stelle Mauro Coltorti, presidente della commissione Lavori Pubblici di Palazzo Madama.

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