Violenza donne : Saltamartini (Lega), Spadafora si scusi o si dimetta. "Sue accuse isteriche non aiutano le donne"

(ASI) Roma, - "Il Sottosegretario Spadafora si sciacqui la bocca quando parla della Lega e del Ministro Salvini. Le sue esternazioni isteriche certificano una grave insofferenza alla quale solo lui può porre rimedio: scusandosi o dimettendosi". Così la deputata della Lega Barbara Saltamartini, presidente della Commissione Attività produttive.


"Spadafora - sottolinea Saltamartini - sprechi meno tempo con certi gruppi di potere e magari ne dedichi un po' di più alla tutela dei diritti delle donne: pari opportunità non significa sostenere solo i gay pride in giro per il mondo. Già che c'è, abbia una buona volta anche il coraggio di prendere le distanze dai fomentatori di odio che sbandierano cartelloni con frasi disgustose - quelle sì davvero violente e sessiste - nei confronti del titolare del Viminale, che sta difendendo in prima persona l'Italia dall'invasione clandestina e al quale gli italiani sono grati. Magari ripassi quelli che sono i doveri di chi siede al Governo tra cui quello di garantire il rispetto delle leggi da parte di tutti, siano essi uomini o donne, come nel caso del capitano della Sea Wacht, Carola Rachete. E ci dica se dobbiamo osannare una ragazzetta figlia di papà, che mette a rischio la vita delle nostre forze dell’ordine. Perché non abbiamo mai sentito parole di condanna nei confronti di chi, non avendo diritto di stare in Italia, ha barbaramente ucciso giovani donne nostre concittadine? Cosa ha fatto Spadafora per i coniugi di Mineo, Vincenzo Solano e Mercedes Ibanez, assassinati da un ospite del Centro? Un centro che oggi è stato chiuso grazie all'intervento di Matteo Salvini. E ancora, cosa ha fatto il sottosegretario Spadafora per combattere la tratta delle donne che per mano della mafia nigeriana vengono fatte arrivare in Italia e costrette alla prostituzione? Forse il Sottosegretario Spadafora dovrebbe cominciare a svolgere al meglio il ruolo per il quale siede al Governo e impegnarsi seriamente nel contrasto alla violenza alle donne tralasciando indegne polemiche.

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