Pdl biologico, il presidente della commissione Agricoltura, Gallinella: “Il testo in esame fornisce ai produttori strumenti organizzativi da tempo attesi”

gallinella3(ASI) Roma – Proseguono in sessione di bilancio i lavori della commissione Agricoltura parallelamente alla proposta di legge che disciplina il settore della produzione agricola e agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico, che presto approderà in Aula. Il presidente della commissione Agricoltura, Filippo Gallinella, spiega i punti salienti contenuti nella pdl.

“Il testo in esame è di grande importanza per il settore, poiché fornisce ai produttori strumenti organizzativi da tempo attesi. La norma prevede l’istituzione presso il ministero di un Tavolo tecnico con il compito di delineare gli indirizzi e le priorità per il Piano d’azione sul biologico e sulle sementi biologiche. Inoltre – prosegue Gallinella – verrà affiancato anche un Tavolo di filiera, al fine di promuovere l'organizzazione del mercato dei prodotti biologici e la stipulazione delle intese di filiera di cui all'articolo 9 del decreto legislativo 27 maggio 2005, n. 102. Viene altresì istituito il marchio biologico italiano, di proprietà del ministero, per caratterizzare i prodotti ottenuti da materia prima italiana contraddistinti dall’indicazione ‘biologico italiano’. Oltre a ciò, sono previsti strumenti di integrazione degli operatori della filiera biologica, di sostegno alla ricerca nel settore della produzione biologica e alla formazione professionale, nonché l’istituzione di un fondo interamente destinato al sostegno delle iniziative previste dal piano d’azione sul biologico. Si interviene anche in materia di ‘distretti’ integrando l’articolo 13 del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228, come modificato dalla L. n. 205/2017, che prevede la realizzazione di distretti biologici, inclusa l'aggregazione tra i produttori e gli altri soggetti della filiera e limitazioni sulla possibilità di installare insediamenti produttivi altamente impattanti all’interno dei biodistretti, unitamente alla costituzione di reti, quali contratti, tavoli di filiera e altre forme di aggregazione, come le Organizzazioni Interprofessionali-OI e le Organizzazioni di Produttori-OP. La pdl, non interviene invece in materia di controlli, poiché già regolati da altra norma. Adesso – conclude Gallinella – non ci resta che attendere l’approvazione del testo in via definitiva”.

 

 

Foto di repertorio

Continua a leggere