Decreto sicurezza, c'è il sì del Senato con 163 sì

gov2(ASI) Roma - Il decreto sicurezza, voluto fortemente da Salvini, è stato approvato dal Senato con 163 sì, 59 no e 19 astenuti.

I presenti sono stati 288, i votanti 241; il decreto, che è stato approvato con il voto di fiducia, passa ora al vaglio della Camera. Sono cinque i senatori dissidenti del M5s; in tre Gregorio De Falco, Paola Nugnes e Elena Fattori, prendono la parola in aula, e affermano che, pur continuando a sostenere il governo, tuttavia non prenderanno parte al voto perché in disaccordo sui contenuti del decreto, considerato contrario alle politiche dei pentastellati. Anche Virginia La Mura, che aveva firmato gli emendamenti, non partecipa alla votazione. Assente senza motivo invece Matteo Montero, che si era dichiarato contrario.

Altri due senatori pentastellati - Vittoria Bogo Deledda e Dino Giarrusso - risultano malati. Si astiene, infine, l'ex M5s Carlo Martelli.

Alle votazioni non partecipa Forza Italia, mentre FdI si astiene. Il Pd invece vota contro. Durante la prima chiama, i senatori dem inscenano una protesta in sala stampa con cartelli e magliette con la scritta: "Decreto Salvini, più clandestini". Dure le parole del capogruppo dem Andrea Marcucci "Questo provvedimento è una presa in giro per tutta la comunità nazionale, parlano di sicurezza, creano insicurezza e daranno spazio a centinaia di migliaia di immigrati clandestini nel nostro Paese. Questo è un decreto contro l'Italia, contro gli italiani e contro la sicurezza".

Stretta sul diritto d'asilo per i migranti, Daspo urbano più severo, stanziamenti per polizia e vigili del fuoco; sono questi i punti più importanti del decreto, insieme all'abrogazione del permesso di soggiorno per motivi umanitari (sostituito da permessi speciali temporanei, prolungati per motivi sanitari) e all'allungamento da 3 a 6 mesi del trattenimento nei Centri per i rimpatri. a il fulcro del testo è sui richiedenti asilo: per quelli che compiono gravi reati è prevista la sospensione dell'esame della domanda di protezione ed è possibile l'obbligo di lasciare il territorio nazionale.

 

 

Claudia Piagnani - Agenzia Stampa Italia

Continua a leggere