Confindustria contro il Decreto Dignità: "Limiterà la crescita e le assunzioni"

lavoro(ASI) - Il decreto dignità appena varato dal Consiglio dei Ministri, sta destando non poche perplessità.

È intervenuta nella giornata di oggi, durante l’audizione alla Commissione Lavoro alla Camera, il direttore generale di Confindustria Marcella Panucci dimostrando perplessità sul ritorno delle causali che esporrebbero le imprese "all'imprevedibilità di un eventuale contenzioso, portando nei fatti per limitare a 12 mesi la durata ordinaria del contratto a termine, generando potenziali effetti negativi sull'occupazione oltre quelli stimati nella relazione tecnica al decreto”. Secondo il direttore di Confindustria, pur perseguendo obiettivi condivisibili, il decreto rende più incerto e imprevedibile il quadro delle regole, disincentivando gli investimenti e limitando la crescita. Inoltre, con questo decreto, il limite massimo dei contratti a termine passa da 36 a 24 mesi.

Gli effetti sarebbero quindi peggiori di ciò che era stato auspicato. Marcella Panucci aggiunge: “Occorre evitare brusche retromarce sui processi di riforma avviati e vanno approvati alcuni correttivi che intervengano sulle causali per i contratti a termine. Il recente aumento dell’occupazione temporanea deve essere letto altresì alla luce delle modifiche normative intervenute in materia di lavoro negli ultimi anni, ovvero l’abrogazione dei contratti di collaborazione a progetto e del lavoro accessorio regolato tramite voucher”.

Dal canto suo Di Maio, parlava fino a ieri di "piccoli aggiustamenti minimi" ma viste le continue incertezze provenienti dal mondo politico e non, il decreto subirà forse un'ulteriore revisione.

 

 

Claudia Piagnani - Agenzia Stampa Italia

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