Ministro Salvini sui vaccini - il punto di vista della prof.ssa Susanna Esposito, presidente WAidid

(ASI) Roma – Dichiarazioni del Ministro Salvini sui vaccini: il punto di vista della prof.ssa Susanna SusannaEsposito copyEsposito, presidente dell’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici. 

"Ritengo che le dichiarazioni del Ministro Salvini sui vaccini siano assolutamente incomprensibili e fuorvianti. Prima di tutto bisogna chiarire che i vaccini obbligatori introdotti per legge nel 2017 sono due (cioè l’esavalente e quello contro morbillo, parotite, rosolia e varicella), se pur multicomponenti, e non dieci. Definire, poi, i vaccini dannosi e pericolosi parlando senza alcuna evidenza scientifica è una follia. Come è una follia dire che i vaccini sono inutili, a fronte del drammatico calo della mortalità per molte malattie infettive che è stato conseguente al loro utilizzo esteso. Forse il Ministro Salvini non è ben consigliato quando interviene sul tema della salute e quando parla di vaccini che, come è ovvio, non conosce a sufficienza. A livello internazionale, tutte le società scientifiche da WAidid a ESPID e a ESCMID hanno confermato che in Italia, dopo l’introduzione dell’obbligo, sono state raggiunte in pochi mesi coperture vaccinali eccellenti (≥95%) per la vaccinazione esavalente e buone (≥90%) per morbillo e rosolia, così come raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Queste sono le coperture vaccinali esistenti in molti Paesi europei e nel mondo, con l’unica differenza che gli italiani per adeguarsi hanno avuto bisogno di una legge da dover rispettare. D’altra parte, l’Italia era il fanalino di coda dell’intera Regione Europea per casi di morbillo e la popolazione italiana ha subito compreso la sicurezza dei vaccini e ben presto, se le coperture vaccinali resteranno tali, si renderà conto della riduzione dell’incidenza di malattie molto pericolose. Oggi possiamo dire che l’obbligo vaccinale è stato un grande successo per il nostro Paese, la comunità scientifica e le famiglie, tornare indietro in questo momento sarebbe sbagliato e dannoso per la salute dell’intera comunità". Conlude la dichiarazione della prof.ssa Susanna Esposito, presidente dell’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici. 

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