Liste d’Attesa Sanità. Labriola (FI): "Abbattimento sia priorità per governo Conte. Mezzogiorno in ritardo di anni luce

Risultati immagini per FORZA ITALIA AGENZIA STAMPA ITALIA(ASI) “La consapevolezza del ministro Grillo sulla vergogna rappresentata dalle liste d’attesa nella sanità è un punto di partenza necessario per affrontare un problema che si manifesta in modo differente da regione a regione e che con ha raggiunto negli ultimi anni livelli intollerabili.

Lo stesso Stato che garantisce costituzionalmente a tutti i cittadini il diritto alla salute, nega agli stessi la possibilità di curarsi in modo adeguato, se non a pagamento, in tempi che possano essere considerati idonei a un paese che voglia definirsi civile”, lo dice l’onorevole Vincenza Labriola di Forza Italia.
“Le parole del ministro hanno acceso un dibattito tra le regioni e Roma, che dovrà essere ulteriormente approfondito nelle sedi opportune - prosegue l’azzurra -. In alcune zone d’Italia, meridione in primis, all’emergenza delle liste d’attesa si unisce il dramma di una infrastrutturazione sanitaria insufficiente, fallace, e che paga una gestione scellerata delle risorse. Il Sud ha bisogno di più sanità e di maggiore qualità, per mettere la parola fine si viaggi della speranza verso le località nelle quali il servizio è maggiormente virtuoso, in questo senso i governi delle regioni meridionali devono condividere con Roma progetti di riduzione del gap, realizzabili in tempi certi. Il governo preveda le risorse necessarie, le regioni disegnino piani sanitari e ospedalieri che guardino alla reale tutela della salute a partire da quella delle fasce più deboli. Si dia vita a un confronto virtuoso, che metta realmente il cittadino al primo posto”.LISTE D’ATTESA SANITÀ. LABRIOLA (FI): ABBATTIMENTO SIA PRIORITÀ PER GOVERNO CONTE. MEZZOGIORNO IN RITARDO DI ANNI LUCE
“La consapevolezza del ministro Grillo sulla vergogna rappresentata dalle liste d’attesa nella sanità è un punto di partenza necessario per affrontare un problema che si manifesta in modo differente da regione a regione e che con ha raggiunto negli ultimi anni livelli intollerabili. Lo stesso Stato che garantisce costituzionalmente a tutti i cittadini il diritto alla salute, nega agli stessi la possibilità di curarsi in modo adeguato, se non a pagamento, in tempi che possano essere considerati idonei a un paese che voglia definirsi civile”, lo dice l’onorevole Vincenza Labriola di Forza Italia.
“Le parole del ministro hanno acceso un dibattito tra le regioni e Roma, che dovrà essere ulteriormente approfondito nelle sedi opportune - prosegue l’azzurra -. In alcune zone d’Italia, meridione in primis, all’emergenza delle liste d’attesa si unisce il dramma di una infrastrutturazione sanitaria insufficiente, fallace, e che paga una gestione scellerata delle risorse. Il Sud ha bisogno di più sanità e di maggiore qualità, per mettere la parola fine si viaggi della speranza verso le località nelle quali il servizio è maggiormente virtuoso, in questo senso i governi delle regioni meridionali devono condividere con Roma progetti di riduzione del gap, realizzabili in tempi certi. Il governo preveda le risorse necessarie, le regioni disegnino piani sanitari e ospedalieri che guardino alla reale tutela della salute a partire da quella delle fasce più deboli. Si dia vita a un confronto virtuoso, che metta realmente il cittadino al primo posto”.

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