Legislatura al via, politica nel 'pallone'

montecitorio(ASI) E’ iniziata la diciottesima legislatura e il primo scoglio da superare è quello dell’elezione dei presidenti delle due camere.

I partiti non hanno raggiunto ancora un accordo, lasciando l’Italia in balia dell’incertezza. E’ fondamentale che il parlamento torni a funzionare, a pieno regime, per affrontare le vere sfide che abbiamo davanti. La necessità di rafforzare la crescita, tanto propagandata in campagna elettorale, deve diventare quindi realtà ed essere percepita correttamente da un’opinione pubblica sempre più sfiduciata e indignata. Buona parte di quest’ultima ha espresso la propria avversità nei confronti della classe politica scegliendo, alle urne lo scorso 4 marzo, soprattutto i partiti antisistema che si sono presentati come i paladini dell’anti inciucio e delle proposte allettanti da paese dei balocchi. La realtà è però ben diversa dalla fantasia e presuppone l’onestà, la capacità di autocritica e di dialogo con chi ha una visione opposta alla propria. Tutto ciò non deriva esclusivamente dalla necessità di un’onestà intellettuale fine a se stessa che è divenuta per molti, purtroppo, solo un miraggio o un’utopia. E’ dovere di tutti offrire pertanto il proprio contributo per superare le moltissime emergenze all’ordine del giorno: 15.150.000 persone vivono nella povertà, l’11,1% della popolazione non ha un lavoro, 3.000.000 di giovani sfiduciati non lo cercano neanche più e non studiano e il 31,5% di loro non riesce ad essere assunto. Questi dati da capogiro sottolineano l’urgenza di ottenere una stabilità istituzionale che consenta di adottare provvedimenti adeguati per porre fine a tali sofferenze. Non possiamo dimenticare che, a breve, l’Italia dovrà presentare il Documento di economa e finanza all’Unione Europea e tutti auspicano che, in quel momento, sia conclusa la fase di transizione che stiamo vivendo. La Costituzione dovrebbe favorirla, definendo esplicitamente le tempistiche entro cui scegliere coloro che saranno alla guida di Montecitorio, di palazzo Madama e del governo. La situazione attuale è resa ancora più difficoltosa, però, a causa della legge elettorale che consente di comporre l’esecutivo solo a quella realtà che ha ottenuto almeno il 40% dei consensi.

 

Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia

 

 

 

Foto: By Manfred Heyde (Own work) [CC BY-SA 3.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0) or GFDL (http://www.gnu.org/copyleft/fdl.html)], via Wikimedia Commons

Continua a leggere