Di Maio: «Noi fulcro». Salvini-Berlusconi trattano l’appoggio al M5S

salvinidimaio copy(ASI) Luigi Di Maio lo ripete senza mezzi termini. Anche con un patto con la Lega, vorrà essere lui il perno dell’esecutivo. Il leader del Movimento5stelle è in cerca di un’intesa sui presidenti delle Camere, che presto i parlamentari neoeletti saranno chiamati a eleggere. «Come primo partito dobbiamo essere noi il fulcro delle trattative.

Apprezziamo l’atteggiamento del presidente Mattarella, che non sta mettendo fretta alle trattative», ha detto Di Maio, prima di commentare l’incontro fra i suoi capigruppo Giulia Grillo e Danilo Toninelli con Giancarlo Giorgetti, numero 2 di Matteo Salvini. «Un confronto costruttivo». Lo ha definito così il candidato premier del M5S, che ora punta alla presidenza della Camera per il suo partito. «Nessuna forza politica si è opposta e per noi è una battaglia di principio, una partita per l’abolizione dei vitalizi, più che per il governo».

Nel centrodestra Salvini sta negoziando con Berlusconi un appoggio per delineare una possibile alleanza di governo, a 48 ore dalle votazioni dei presidenti di Camera e Senato. Il 23 marzo le sedute inaugurali della XVIII legislatura saranno guidate da Giorgio Napolitano e Roberto Giachetti. Salvini, appena tornato da Udine per un comizio al teatro Palamostre, sarebbe pronto a offrire la presidenza di Palazzo Madama ai forzisti, in cambio del sostegno a un governo M5s-Lega.
Le consultazioni fra i partiti inizieranno dopo Pasqua, a partire dal 3 aprile secondo indiscrezioni del Quirinale, che con Mattarella preferisce lasciare l’iniziativa sull’esecutivo al nuovo Parlamento, senza ergersi come arbitro super partes.

Dal Partito Democratico Lorenzo Guerini ha fatto sapere che i Dem non si lasceranno andare al toto-nomi per la presidenza della Camere, nel momento in cui al Nazareno devono trovare ancora la linea da seguire in questa legislatura. «Sicuramente», ha detto Guerini, «il nostro voto sosterrà figure con profilo di garanzia e autorevolezza. Martina sta lavorando per trovare una coesione ampia nel partito, non siamo preoccupati».

Lorenzo Nicolao – Agenzia Stampa Italia  

Continua a leggere