Post-elezioni – I “mercati” minacciano l'Italia? La risposta di un (possibile) governo-Di Maio e/o Salvini: abolire le sanzioni alla Russia.

dimaiosalvini(ASI) L'Europa targata Merkel-Junker-Micron è turbata per l'esito della tornata elettorale in Italia? Nelle sinistre aule del Reichstag gli artefici dell'inciucio tedesco, alias Grosse Koalition 2, fanno fatica a dominare un sentimento di prostrazione?
Minacciano (non troppo) velate ritorsioni ai disobbedienti Italiani? Nessuna novità: è un copione già sperimentato sotto i governi-Monti e Renzi. I nemici dell'Italia sono di nuovo all'opera. Con perfetta sincronia, infatti, il 5 marzo, il mercato finanziario si apre con una perdita secca di 2 punti (Borsa di Milano) e lo spread sale a 140 punti. Come difendersi? Quali contromisure adotterà il prossimo governo, se ne avranno le redini Di Maio e/o Salvini? Basterebbe una mossa: togliere le sanzioni USA-UE alla Russia. Questo è nelle possibilità dell'Italia, Stato sovrano, e rappresenta quella svolta strategica, che permetterebbe all'economia di uscire dal soffocante circuito tedesco, di riprendere slancio nell'immenso mercato – qual è quello russo – da sempre favorevole e aperto all'industria, al mercato e, in generale, ai prodotti italiani. Senza precondizioni. Con lealtà.

Di una cosa si può essere certi, tanto da poter scommetterci: comunque vadano le cose, non ci sarà un nuovo Monti/Renzi, contrabbandato e imposto dal Napolitano di turno per fare gli interessi di tutti, fuorché del popolo italiano. E' questo gli Italiani lo hanno perfettamente capito, esprimendo il voto di ieri.

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