Graziano Musella (FI): "Berlusconi è una garanzia per il nostro Paese". Intervista al candidato di Forza Italia al collegio uninominale di Rozzano

(ASI) - Intervista fatta dal Direttore di Agenzia Stampa Italia Ettore Bertolini all’esponente politico di Forza Italia Graziano Musella, sindaco di Assago, capogruppo dell’area metropolitana di Milano per FI e candidato al collegio uninominale di Rozzano.

Quali sono le idee cardine di Forza Italia?
Sostanzialmente si tratta di un’equazione economica e cioè meno tasse, più investimenti coincidono con più occupazione; questi sono i temi più importanti per Silvio Berlusconi per questo nuovo governo che sarà sicuramente di centro-destra.

Il tema della sicurezza è una problematica molto sentita per gli elettori italiani. Cosa propone in merito il suo partito?
Nei primi governi Berlusconi utilizzavamo i militari nelle strade che davano una maggior sicurezza; si dovrebbe investire su quei strumenti utilizzati dalle nostre forze dell’ordine per combattere il crimine che ormai esaspera i cittadini, in particolare la microcriminalità. Un’altra questione importante è l’immigrazione; da un’intervista del procuratore nazionale antimafia risulta che lo spaccio di stupefacenti nelle nostre città, viene principalmente gestito dalla mafia nigeriana. Dobbiamo intervenire con una pulizia importante, riportando ai propri paesi le persone che non possiamo ospitare e accogliere invece coloro che ne hanno diritto. Questo sarà il primo impegno del governo di centro-destra. Silvio Berlusconi è una garanzia per il nostro paese.

I dati Istat indicano una leggera ripresa, ma la crisi ancora c’è. Cosa intende fare Forza Italia per risolvere l’aumento dei poveri nel nostro paese? Cosa farete per rilanciare l’economia italiana che una volta era la quarta al mondo?
Una volta eravamo la quarta economia mondiale, ora siamo il fanalino di coda dell’Europa. A livello di investimenti pubblici siamo appena sopra la Grecia. Il nostro PIL cresce lentamente. Una volta i barconi arrivavano dall’Albania, oggi invece hanno un PIL in crescita dell’8%; mentre lì ci vuole qualche giorno per aprire un’attività, qui in Italia ci vuole un anno solo per capire l’ufficio competente a cui rivolgersi. Dobbiamo diminuire la burocrazia, incentivare gli investimenti e diminuire le tasse per diminuire la povertà. Abbiamo dei fondi di solidarietà importanti per aiutare chi ha una pensione minima dai 500 ai 1000 euro, e per chi ha un disagio sociale importante, è prevista un’integrazione nello stipendio tra i 700 e i 1000 euro. Vogliamo garantire agli italiani una possibilità di vita decente e decorosa. I numeri della povertà sono molto alti dal dopo guerra ad oggi e dobbiamo intervenire in questo senso.

Ci spiega in cosa consiste la ‘flax tax’ che voi proponete e quanto è l’aliquota minima da pagare?
La ‘tassa piatta’ è una tassa che si attesterà intorno al 23% per le famiglie e le imprese. È una tassa che rimane progressiva; per chi percepisce un reddito sotto i 12000 euro c’è l’esenzione. Sarà semplificato il modello di pagamento, con una dichiarazione 730 unica, dove si metterà il reddito lordo e le esenzioni che rimarranno quelle di sempre e cioè costi per la casa e le spese mediche; quello che resta di differenza, sarà la cifra dove verrà applicata la tassa unica (23% circa).

Come si possono convincere i tanti italiani delusi dalla politica?
Il problema è che se gli italiani non vanno a votare, qualcuno voterà per loro e dovranno poi subire quello che la maggioranza ha deciso. La vera democrazia e la vera libertà sta nel voto, elementi cardini del nostro paese. Votare Forza Italia significa garantire esperienza e razionalità nell’affrontare i problemi nazionali e internazionali; Silvio Berlusconi vuole cambiare l’Italia soprattutto dal punto di vista fiscale e insieme al centro-destra compatto, possiamo superare il 40% e garantire un governo solido e stabile. Non vogliamo più sentir parlare di precarietà, con i nostri giovani e le famiglie che non vedono un futuro.

Silvio Berlusconi ha parlato di Antonio Tajani come suo successore; ci sono anche gli altri due leader Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Chi otterrà qualche voto in più? Se non si dovesse raggiungere il 40%, voi siete favorevoli a fare un governo di scopo? La vostra priorità è tornare al voto o dare un governo di stabilità?
Per noi la priorità è superare il 40% e dare un governo di centro-destra omogeneo e con un programma comune; per quanto riguarda la Presidenza del Consiglio, Antonio Tajani è una persona che ha un ottimo rapporto con l’Europa e questo è importante. Forza Italia probabilmente sarà il partito di maggioranza e chiunque indicherà Berlusconi come candidato premier sarà un’ottima scelta.

La sua esperienza istituzionale cosa può dare alla politica italiana?
Chi è stato tanti anni nelle istituzioni sa come funzionano; a Roma c’è un ambiente difficile e si necessita di una certa esperienza e capacità di lettura. Io sono sempre stato un acerrimo nemico della tassazione, applicare delle imposte la ritengo come ultima cosa da fare se non ci sono altre possibilità e posso garantire che questa riduzione delle tasse ci sarà veramente.

Ettore Bertolini -  Agenzia Stampa Italia

Montaggio Video - Natsuko Moritake

Trascrizione scritta fatta da Claudia Piagnani.

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