Nobile (MIC): "Lo shipping un importante settore industriale su cui puntare per lo sviluppo economico dell'Italia"

nobile copy(ASI)  "Un’importate voce dell’economia italiana è rappresentata dallo shipping. A livello nazionale, secondo i dati di Drewry (centro di ricerche sul settore marittimo) nell'ultimo anno la dimensione della nave media e delle navi di grandi dimensioni in transito nel Mediterraneo e provenienti dall'Asia è aumentata del 10% e il traffico complessivo ha registrato un incremento di circa il 2%.                                                                                             

La funzione diretta di questo è un corrispondente aumento di TEU movimentati. I grandi porti già attrezzati per le grandi navi sono troppo pochi per soddisfare la domanda : vi è pertanto una immediata esigenza di adeguamento dei porti che sono ora attrezzati per navi minori se non vogliamo vedere ritornare le grandi navi ad attraccare nei porti del Nord Europa. L’adeguamento dei porti è uno degli aspetti da affrontare, il secondo è legato all’interconnessione logistica. L’Italia è oltremodo in ritardo con il piano nazionale della logistica ed ha un disperato bisogno di un sistema logistico integrato moderno ed efficiente. Questo significa un sistema efficace di collegamento dei porti con i retroterra che faccia sistema con gli interporti. Questo è possibile solo con una efficentamento della rete ferroviaria che consenta la circolazione di treni merci più lunghi, più pesanti, con carichi più voluminosi e che, conseguentemente, diventa più conveniente rispetto al trasporto su gomma. Da troppo tempo si parla invano di convertire parte del traffico merci dalla strada alla ferrovia : ma siamo ancora ai ferri di partenza. Se non vi è una consapevole ed immediata presa di posizione da parte di tutte le forze politiche, l’economia italiana rischia di verder ridurre una sua importare voce, quella appunto dello shipping, non dimenticando le conseguenti ricadute sull’indotto che il trasporto delle merci comporta. Ma non solo, il quasi totale utilizzo del mezzo su gomma rispetto alla ferrovia ha determinato un aumento ormai intollerabile delle emissioni di anidride carbonica (CO2) nell’aria. Tutti quei partiti che fanno loro la bandiera della difesa e salvaguardia della natura, e in questa comprendo anche l’aria, ben poco hanno fatto su questo fronte per imporre la riduzione delle emissioni di (CO2) . La Liguria, che ospita tre grandi porti e dove passa il 53% dei container ExtraUe, conosce bene i problemi derivanti dal traffico pesante che influisce sulla congestione della rete stradale. Le autostrade liguri, in un solo anno possono contare tonnellate di ore di traffico fermo o quasi che produce una quantità di Co2 immensa. Da anni ed anni, a mia memoria da quando è entrato in funzione il porto di Genova Voltri-Pra nel lontano 1995, le varie forze politiche locali e nazionali si confrontano sui temi dell’adeguamento delle autostrade e della ferrovia ai nuovi livelli di traffico merci, giungendo a definire i progetti del Terzo valico ferroviario e della Gronda autostradale. Ma dopo più di vent’anni viene annunciata l'ultimazione di queste due importanti infrastrutture entro l’anno x che poi diventa l’anno x+1 etc . Sta di fatto che la conversione di parte del trasporto merci su gomma con quello su ferro ha un ritardo quasi incolmabile, a livello nazionale, eppure è ben noto come è possibile ridurre le emissioni di Co2 (oltre il 92% rispetto al traffico stradale secondo misurazioni Eco Transit) con soluzioni intermodali anziché su strada. Uno dei punti cardine sostenuto nello Statuto di Italia Nel Cuore è La salute e l’ambiente. E’ in quest’ottica, come sopra detto sotto il duplice aspetto del valore economico e della salvaguardia della salute collettiva, che si impegnerà nella ricerca di soluzioni ed accordi di programma di immediata attuazione in riferimento al potenziamento dei collegamenti tra la rete ferroviaria italiana ed i porti". E' quanto dichiara Giorgina Nobile, Candidata al Parlamento per la Liguria del Movimento Italia nel Cuore.

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