Perugia. Radicali al Sindaco Romizi: ostacolato il nostro diritto di raccogliere firme contro la Bossi-Fini.

radicaliitaliani(ASI) Manifestazione lunedì 24 davanti Palazzo dei Priori. Il segretario di Radicali Italiani Riccardo Magi e il segretario di Radicali Perugia Michele Guaitini, scrivono al sindaco di Perugia, Andrea Romizi, affinché contribuisca a rimuovere gli ostacoli che si stanno verificando a Perugia per la raccolta firme per la legge di iniziativa popolare che modifica alcuni aspetti della legge “Bossi-Fini” nell’ambito della campagna “Ero Straniero.   
L’umanità che fa bene”. I radicali contestano anzitutto che viene loro costantemente negata l’autorizzazione all’occupazione del suolo pubblico nell’intera area del centro storico in concomitanza con altre manifestazioni. "Una restrizione incomprensibile, frutto di una eccessiva rigidità degli uffici preposti, considerando che in quegli stessi giorni fioriscono iniziative spontanee di ogni tipo" e che i promotori avevano indicato anche possibili luoghi alternativi, non direttamente toccati dalle manifestazioni, per posizionare un tavolino e due sedie. Ancor più clamoroso, commentano Magi e Guaitini, quanto sta accadendo nell’area di Pian di Massiano in concomitanza con il frequentato mercato cittadino del sabato. Il Comune ha delegato la gestione dell’occupazione del suolo pubblico alla concessionaria dei parcheggi Sipa e "permette che questa apponga il suo diniego" all’attività di raccolta firme. "I diritti politici, tutelati costituzionalmente, hanno bisogno di maggiore tutela", concludono gli esponenti radicali. Radicali Perugia, che ha già scritto al Sindaco Romizi lo scorso 30 giugno per sbloccare questa assurda situazione, ha perciò organizzato un presidio davanti a Palazzo dei Priori lunedì 24 luglio, a partire dalle ore 15, "per sollecitare una risposta che ad oggi non è ancora arrivata".

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