Strage di alberi a Pescara: le associazioni chiedono ufficialmente la sospensione dei lavori Una pausa non cambierebbe nulla e consentirebbe un vero confronto con le associazioni e i cittadini

alberocaduto(ASI) "Questa mattina le associazioni WWF, Legambiente, Italia Nostra, FAI, Forum H2O, Miladonnambiente, CONALPA e Pro Natura hanno indirizzato, anche attraverso posta elettronica certificata (PEC), una richiesta urgente al sindaco Marco Alessandrini e al suo vice Enzo Del Vecchio. Nel testo si chiede la immediata sospensione dei lavori di abbattimento degli alberi, iniziati oggi a Pescara, e un incontro altrettanto urgente per discutere la questione.

Le associazioni richiamano la situazione di altissima tensione tra cittadini e esperti delle associazioni e paventano uno “scontro sociale, sicuramente evitabile, di cui nel caso l’amministrazione comunale di Pescara si renderebbe responsabile”. Sulla decisione di operare i tagli è mancata infatti qualsiasi forma di confronto. WWF, Legambiente, Italia Nostra, FAI, Forum H2O, Miladonnambiente, CONALPA e Pro Natura sono stati infatti convocati per un incontro, venerdì 26 agosto, ma quando non c’era nei fatti più niente da discutere. Una riunione del “tavolo verde” istituito dal Comune di Pescara che ha avuto il sapore di una presa in giro: “Siamo stati posti di fronte – denunciano le associazioni - a decisioni già assunte. Ci è stato nei fatti soltanto comunicato che lunedì 29 agosto sarebbero iniziati gli abbattimenti”. In più non c’era “alcun documento da poter visionare, mentre sul sito ufficiale del Comune di Pescara, fino a ieri, non siamo riusciti a trovare la delibera di affidamento dell’incarico che ha portato il Dott. Agr. Carlo Rabottini alla redazione della Relazione Fitostatica e la stessa Relazione è stata pubblicata sul sito comunale soltanto dopo le proteste. Altro che trasparenza!

WWF, Legambiente, Italia Nostra, FAI, Forum H2O, Miladonnambiente, CONALPA e Pro Natura auspicano che i lavori vengano sospesi e che, nell’interesse di tutti, ci sia un reale confronto senza che la scusa della presunta urgenza (i quindici giorni chiesti in occasione dell’incontro del 26 dalle associazioni non cambierebbero assolutamente nulla) sia utilizzata per evitare di esaminare serenamente la questione con i cittadini e le associazioni". E' quanto conlude la nota congiunta di WWF, Legambiente, Italia Nostra, FAI, Forum H2O, Miladonnambiente, CONALPA, Pro Natura.

 

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