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La Destra di Storace va al governo

(ASI) Il partito de la Destra di Storace in questa fase politica è molto attivo, intento a cogliere il momento favorevole per poter svolgere un ruolo importante nella politica italiana. La Destra ha saputo strategicamente colmare il vuoto politico lasciato da Fini in seno alla maggioranza, si è schierata a sostegno del governo Berlusconi, proponendosi alla coalizione del premier come partner affidabile. Berlusconi ha premiato questa alleanza nominando sottosegretario Musumeci e facendo entrare La Destra al governo.

Infine, forte di questo risultato politico Storace, nel Comitato centrale che si è tenuto a Milano ha lanciato le linee guida del partito per rilanciarlo a livello nazionale.

I punti cardini approvati dal comitato centrale sono stati:

- La riaffermazione dell’etica come elemento pregnante delle istituzioni, dei rapporti tra gli uomini per - una sana convivenza sociale e delle relazioni commerciali improntate al principio di solidarietà;

- L’identificazione della Nazione come momento unificante delle diverse specificità culturali della penisola, vero motivo di orgoglio per l’unicità e vastità del patrimonio culturale di cui noi, come Italiani, siamo gli unici ed incontrastati eredi e da cui si devono trarre i presupposti per una reale unità politica dell’Europa, che possa diventare, da una parte, faro e riferimento per le nazioni del terzo e quarto mondo, dall’altra barriera economica e sociale all’imperialismo cinese, che si sta manifestando anche in Africa del Nord.

- La concezione sociale del lavoro come unico strumento capace di farci uscire dall’enorme crisi che sta distruggendo in modo irreversibile il sistema capitalistico in tutte le sue forme.

- La partecipazione in tutti i settori come mezzo efficace per ricondurre il cittadino all’impegno ed all’interesse nella vita pubblica: sul piano politico attraverso una riforma istituzionale di tipo presidenzialista; sul piano sociale attraverso la creazione di una condizione di pari opportunità per tutti con un conseguente sviluppo per meriti; sul piano economico mediante la partecipazione agli utili ed alla gestione delle imprese.

Mentre ha fissato gli obbiettivi primari da raggiungere:

Il mutuo sociale, la preferenza nazionale per l’accesso ai servizi sociali e alle case popolari, l’istituzione di assessorati alla partecipazione per il lavoro, la creazione di comitati di controllo per la trasparenza nella pubblica amministrazione, l’incentivazione del microcredito per le piccole imprese e per le famiglie, l’introduzione di forti sgravi fiscali per le imprese che assumono lavoratori a tempo indeterminato, il ripristino dell’insegnamento dell’inno nazionale nelle scuole, sin dai primi anni, l’intitolazione degli Istituti, delle vie, ecc. in chiave di recupero della cultura nazionale.

La Destra di Storace vuole affermare i suoi valori originali che sono propri ad un partito fortemente impegnato nel sociale, a difesa della solidarietà, del lavoro, dell'identità e della preminenza nazionale.

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