Ecuador, la situazione si fa sempre più drammatica

(ASI) Sarebbero circa 140 le persone tenute in ostaggio in cinque carceri dell’Ecuador, lo riferisce il Servizio nazionale di attenzione globale agli adulti privati ​​della libertà e agli adolescenti delinquenti (Snai) del paese indiolatino. Nello specifico 125 sarebbero guardie carcerarie mentre gli altri sarebbero personale amministrativo dei penitenziari di Azuay, Cañar, Cotopaxi, Napo e Tungurahua. La Snai ha inoltre precisato che sua la polizia che le forze armate sono al lavoro per garantire la liberazione degli ostaggi.

 

Queste informazioni sono state confermate dal viceministro Esteban Torres, che ha dichiarato ai media locali: “Il Paese è sulla via della pacificazione e dell'ordine. L’appello è rivolto a tutti gli ecuadoriani affinché sostengano la polizia, le forze armate, il presidente e il Governo”.

Da parte sua il primo mandatario Daniel Noboa ha incontrato nella sede dell'Esecutivo il corpo diplomatico accreditato in Ecuador e ha riferito in merito alla situazione dopo l’entrata in vigore del decreto 111, dopo che si sono verificati atti terroristici che hanno terrorizzato il paese.

Noboa ha assicurato che negli ultimi due governi Adolfo Macías, detto Fito, entrava e usciva dal carcere quando voleva precisando che a partire da giovedì rimpatrierà in Colombia circa 1.500 prigionieri asserendo che i giudici che aiutano i prigionieri terroristi saranno considerati parte o membri della rete terroristica.

I vertici delle forze armate hanno invece riferito che dopo l’emanazione del decreto presidenziale sono stati arrestati 329 terroristi mentre cinque sono stati uccisi.

Intanto, vista la gravità della situazione, il ministero dell’Istruzione ha disposto che le lezioni si svolgano a distanza, inizialmente ciò sarebbe dovuto avvenire nei centri educativi vicini alle carceri, ma ora il provvedimento ha assunto carattere nazionale.

La misura si applicherà agli “istituti scolastici privati, fiscali, fiduciari e comunali fino a venerdì 12 gennaio 2024”. Il personale del sistema educativo utilizzerà la modalità di telelavoro, mentre i dipendenti amministrativi manterranno il normale orario di lavoro fino a nuovo avviso.

 

Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia

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