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‘Diversa… mente’ chimica 2012
(ASI) Dopo le Olimpiadi della Chimica, anche quest’anno la Società Chimica Italiana ha deciso di coinvolgere i ragazzi diversamente abili in un’iniziativa che prevede un percorso ludico-didattico originale e stimolante.

L’evento avrà luogo a Perugia, venerdì 15 giugno, presso l’Istituto “Opera Don Guanella-Centro Sereni”, diretto da don Matteo Rinaldi, il quale ha accolto con entusiasmo la proposta.

L’iniziativa è stata promossa e organizzata dal Presidente della Sezione Umbria della Società Chimica Italiana, il Prof. Benedetto Natalini con la collaborazione dei colleghi del Consiglio Direttivo.

Per l’occasione circa quaranta ragazzi ospiti dell’Istituto si vedranno coinvolti nella realizzazione di piccoli esperimenti attraverso l’impiego di prodotti innocui, quali il sale, l’aceto, il succo di limone, etc … e verranno assistiti passo passo dal Prof. Raimondo Germani e da altri collaboratori.

L’obiettivo è quello di far trascorrere ai partecipanti una giornata in armonia e in libertà, evidenziando le potenzialità della chimica, capace di realizzare due tipi di trasformazione: quella classica che riguarda lo stato degli elementi presenti in natura e una trasformazione sulla quale pochi si soffermano, perché sfugge alla vista ma non al cuore: quella dello stato d’animo di chi si dedica, come in questo caso, a semplici esperimenti chimici con entusiasmo e soddisfazione.

Questa iniziativa, infatti, come è già accaduto in passato, accenderà una luce particolare negli occhi di questi ragazzi e riscalderà i loro cuori, facendoli sentire utili e rendendoli consapevoli delle incredibili capacità di cui ciascun uomo è dotato. Sta poi all’intelligenza e alla sensibilità dell’essere umano operare le trasformazioni nel rispetto della Natura e del Creato, in un clima di armonia con ciò che lo circonda.

Come ha sottolineato il professor Natalini, attraverso questa iniziativa “si vuole stimolare l’interesse nel vedere, sentire, controllare, modificare un evento di tipo chimico: il cambio di colore, la dissoluzione di un solido, la produzione di gas, la produzione di energia. La chimica, quindi, diventa anche un mezzo per avvicinare ragazzi diversamente abili, dimostrandogli interesse ed attenzione per il loro mondo, un mondo pieno di difficoltà ma anche pieno di emozioni, partecipazione, coinvolgimento. La disabilità non è necessariamente un handicap: molto spesso significa che la persona può fare qualcosa in modo più o meno diverso dalla media, ma con lo stesso risultato ed uguale partecipazione”.

Chi ha detto che le materie scientifiche non possano dar sfogo alla creatività e consentire di mettere le ali anche a coloro che, apparentemente, ne sono sprovvisti??

Un piccolo chimico può dimostrare la propria ‘arte’ proprio come un pittore o uno chef, a cui vengono consegnati dei colori o degli ingredienti. Mescolando due sostanze, infatti, è possibile ottenere un meraviglioso spettacolo, una trasformazione inaspettata … Questo accenderà il sorriso sulle labbra dei quaranta ragazzi che il prossimo venerdì si vedranno impegnati nei vari esperimenti e apporterà uno stato di benessere a coloro che contribuiranno nella realizzazione di ciò, perché è meraviglioso rendersi liberi ma ancor di più far assaporare agli altri il senso della libertà.

L’uomo può trasformare, perché trasformazione non è distruzione!!

E allora … forza ragazzi!! Divertitevi in questa giornata a voi dedicata! Insegniamo a chi è incapace di rendersi libero dalle catene a cui ci costringe la società dell’immagine e dell’apparenza quanto sia semplice e naturale procurarsi un paio di ali per volare insieme verso la libertà!

 

 

Maria Vera Valastro - Agenzia Stampa Italia

 

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