Minacciati di morte in Comunità rischiano la vita due minori di Genova

ASI)'"I due giovanissimi per i quali il Presidente del Tribunale per i Minorenni di Genova aveva disposto l’affidamento in prova erano stati allocati presso una Comunità in Sicilia in provincia di Caltanisetta.""

Alla luce di quanto riferito dai ragazzi V.R. e S.B. nel corso di alcune interlocuzioni telefoniche con il loro difensore l’Avv. Trisciuoglio a seguito di contrasti con altri ospiti della comunità sfociati in scontri nel corso della notte i due sarebbero stati aggrediti e minacciati di morte.
Precauzionalmente portati negli uffici esterni della struttura che li ospita i ragazzi hanno paura a far rientro presso la struttura e certamente non sarebbe prudente riportarli all’interno della Comunità da parte degli operatori.
Ciò non di meno gli educatori ed i Responsabili della Struttura non troverebbero altra soluzione allo stato che il rientro in Comunità, il che di certo non si paventerebbe come soluzione logico-razionale nemmeno sotto il profilo strettamente giuridico di fronte ad una chiara ipotesi di reato di cui sono stati vittima i due minorenni. 
Nonostante la sussistenza di gravi pericoli anche di vita per i due genovesi allo stato sembrerebbe che nessun provvedimento emergenziale-precauzionale sia stato preso dai responsabili della struttura, nonostante l’intervento dei carabinieri della locale stazione, che possano evitare il concretizzarsi delle minacce di morte al rientro in Comunità.
I due minorenni hanno riferito, inoltre, di essere stati allontanati dagli uffici esterni della Comunità ove avevano trovato “riparo” e si trovano attualmente in strada con tutti i loro effetti personali senza conoscere il da farsi."
Così in una nota l’Avv. Carol Richichi Responsabile dello studio di Roma dell’Avv. Nicola Trisciuoglio.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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