Ennesimo schiaffo al sindaco di Roma Ignazio Marino dopo le dichiarazioni del Cardinale Bagnasco sui matrimoni gay.

(ASI) Roma - <<Se il sindaco Marino fosse stato un pugile lo avremmo potuto definire un “incassatore” perché continua a prendere “schiaffi” da tutti, dai cittadini, dall’opposizione politica, dalla maggioranza che ancora lo sopporta, dal Prefetto di Roma e ora anche dal presidente della CEI cardinale Angelo Bagnasco >>.

E' quanto dichiara il portavoce dell’associazione politico-culturale “DESTRA POPOLARE per l’ITALIA” Roberto Fedeli << le dichiarazioni fatte nel corso dell’assemblea dei vescovi italiani ad Assisi sono un importante segnale lanciato nei confronti di politici e amministratori locali che, come il sindaco Marino, hanno istituito illegittimi registri per le unioni civili e per la trascrizione dei matrimoni gay celebrati all’estero. Dopo il  decreto inviato dal prefetto Pecoraro,  con il quale è stata annullata la trascrizione di sedici nozze gay registrate all'estero, il sindaco “incassatore” ha subìto un altro duro colpo che questa volta ha lasciato il segno. La visione distorta della famiglia che il sindaco offre sostenendo i matrimoni e le adozioni gay non può essere condivisibile>> conclude il portavoce dell’associazione “DESTRA POPOLARE per l’ITALIA” << siamo pienamente d’accordo con quanto sottolineato dal cardinale Bagnasco, la famiglia va difesa e tutelata, i matrimoni e le adozioni fra persone dello stesso sesso incidono profondamente, dal punto di vista etico e culturale, sull’immagine tradizionale di quella che è la cellula fondamentale della società, condividiamo anche il richiamo fatto ai politici che continuano a ignorare le difficoltà economiche in cui si dibattono le famiglie, tra questi figura anche il sindaco Marino che aumentando le tasse locali e riducendo i servizi pubblici sta ulteriormente penalizzando decine di migliaia di famiglie tradizionali composte da un padre, una madre e dei figli. >>

 

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