×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
Il Premio Surgiva vinto dai sommelier di Arezzo
(ASI)Trento -Va alla delegazione di Arezzo dell’Associazione Italiana Sommelier la prima edizione del premio Surgiva: gli aretini hanno avuto la meglio sui colleghi di Catanzaro e Urbino Montefeltro, che si sono aggiudicati la segnalazione speciale della Giuria.

 

Il Premio nasce nel più ampio quadro della collaborazione fra la casa trentina e l’Ais allo scopo di sottolineare il ruolo di ambasciatori del bere di qualità da sempre svolto dai sommelier. Viene attribuito, privilegiando il lavoro di squadra, alla delegazione territoriale Ais che si sia distinta per attività innovative o particolarmente efficaci nella diffusione della cultura dell’acqua e del vino.

La collaborazione tra Ais e Surgiva è iniziata anni fa ed è ben sottolineata sull’etichetta di ogni bottiglia accanto al celebre “graffio”. Il merito è della straordinaria leggerezza e purezza dell’acqua, che nasce in alta quota nel cuore del Parco Naturale Adamello-Brenta, caratteristiche che la rendono ideale per accompagnare le selezioni dei sommelier, e grazie alle quali è stata scelta dall’Ais quale sua acqua ufficiale.

La proclamazione dei vincitori è avvenuta nel corso del quarantasettesimo Congresso nazionale dell’Associazione che si è tenuto alla Stazione Leopolda di Firenze il 16 e 17 novembre.

Il premio, consegnato dal presidente Ais, Antonello Maietta, e da Camilla Lunelli in rappresentanza di Surgiva, consiste in un’artistica scultura in vetro realizzata dall’Atelier Lune di Bolzano, nella fornitura gratuita per un anno di Surgiva e in una visita, per i vertici della delegazione, tra il Parco Adamello Brenta, dove nasce la Surgiva, e Trento, dove si trovano le Cantine Ferrari e la Locanda Margon, che come l’acqua fanno capo alla famiglia Lunelli.

A  far vincere nella prima edizione la delegazione di Arezzo, secondo le motivazioni della Giunta esecutiva nazionale Ais, “la proficua attività didattica, contrassegnata dall’eccellente orientamento formativo nei confronti dei giovani che ha condotto diversi sommelier del territorio a conquistare importanti allori nazionali e internazionali, nonché la sensibilità manifestata nel coinvolgimento di giovani portatori di handicap”.

La delegazione di Urbino Montefeltro si è distinta per l’interdisciplinarietà dell’attività locale, mentre quella di Catanzaro ho conquistato la menzione speciale per la pregevole attività di comunicazione degli eventi realizzati sul territorio.

Continua a leggere