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La crisi non ferma l'arte. Parola di Maurizio Mastrini
Il pianista sta sperimentando il co-marketing come metodo alternativo per i concerti

(ASI) È oramai appurato che la crisi economica italiana sta affondando l'arte, soprattutto quella musicale. Fatta eccezione per una manciata di festival più importanti e per altrettanti artisti, ci troviamo di fronte ad una vera catastrofe. Siamo arrivati al punto che a un normale musicista, per un'esibizione live in qualche locale, deve accontentarsi di una birra.

Sembra paradossale, ma il bel paese dell’arte, del bel canto e della musica sta attraversando questo momento buio senza vederne un'uscita.

Tra i pochi che riescono a sopravvivere alla tempesta c'è Maurizio Mastrini, un “particolare” artista perchè ha sperimentato la musica al contrario leggendo gli spartiti dei classici partendo dall’ultima nota fino ad arrivare alla prima, che ha provato a sperimentare un nuovo metodo. Per far fronte al problema “crisi” il pianista umbro ha, infatti, messo in campo l'inventiva cercando metodi alternativi.

Il suo prossimo concerto, che si terrà sabato 28 settembre nelle cantine del Franciacorta, sarà pagato con una operazione di co-marketing. In cambio della sua musica, insomma, il maestro Mastrini non prenderà denaro, ma casse di spumante brut italiano prodotte dalla casa vinicola.

Un vero proprio “baratto” per un'artista che non si smentisce per le qualità artistiche, registrando successi in tutta italia e anche all'estero.

Un esempio tra tutti il successo ottenuto in Russia la scorsa settimana, con tre concerti diversi tra loro ma che hanno tutti registrato il sold out.

Ed è proprio grazie alle sue doti pianistiche che Mastrini ha girato il mondo, suonando in città come New York, Londra, Copenaghen, Aurhus, Bucarest, Budapest, Monte Carlo, Parigi, Amsterdam, Pechino, Pristina e Shangai.

Da giugno, invece, sta portando in giro per tutto lo stivale e all'estero, con concerti a Pechino, Vienna, Reykjavik, Dubrovnik, Tirana e Dubai, il suo ultimo lavoro.

Si tratta di “Fly”, un disco dedicato a chi ancora sogna e vuole continuare a sognare. Tredici brani tra cui 'Tiè', un pezzo suonato con le corna per scongiurare tutti i mali che il numero 13, appunto quello dell'anno in corso, come da tradizione, porta con se e 'Tango clandestino', brano dedicato a Papa Francesco, con cui Mastrini ha aperto i festeggiamenti romani in onore del Pontefice.

 

 

 

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