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Intervista a NADIA GINETTI (Senatrice del PD ed ex-Sindaco di Corciano )
(ASI) Intervista a NADIA GINETTI (Senatrice del PD ed ex-Sindaco di Corciano )
Perugia – PRIMO MAGGIO 2013, manifestazione nazionale



Nadia Ginetti, Senatrice per il PD e Sindaco uscente del Comune di Corciano, perché è importante essere qui a Perugia oggi, per la manifestazione nazionale del primo maggio?

-          Proprio ieri abbiamo votato la fiducia al nuovo “Governo-Letta”, e la priorità assoluta in questa situazione di emergenza, per un Governo al servizio dell’Italia e dell’Europa, è assolutamente il lavoro.

Il lavoro è dignità, è possibilità di ognuno di realizzarsi, ed ha il valore sociale di una costruzione coesa di una società democratica.

Priorità assoluta del Governo, andare ad incidere sulla opportunità, soprattutto per i giovani, di realizzarsi, in un contesto in cui, si perdono posti di lavoro, e ci sono questioni irrisolte, come per esempio gli esodati, l’età pensionabile, quindi nuovi sbocchi occupazionali tra cui Welfare, innovazione e ambiente.

Tema principale del Governo, il lavoro, per cui è una festa che ha un significato profondo in questo contesto di trasformazione socio-economica che stiamo vivendo.

 

Recentemente Corciano ha ricevuto un riconoscimento altissimo a livello europeo, forse il più prestigioso premio che possa essere assegnato ad un Comune, precedentemente soltanto Palermo e Bologna ne erano state insignite, qual è stato il segreto che ha permesso il raggiungimento di tale obiettivo?

 

-          La parola chiave è “Buon Governo”, se si risale a questa cultura, in passato, si arriva al medioevo e alla cultura Francescana, ricordiamo la rappresentazione del “Buon Governo” fatta da Lorenzetti a Siena.

Il “Buon Governo” denota una società viva, laboriosa, dove accanto a chi studia c’è chi lavora, chi si occupa di artigianato.

Corciano è una città dove non ci sono disuguaglianze sociali.

Si stanziano e si ridistribuiscono risorse per una coesione e una concordia sociale.

Questo è il vero messaggio che dobbiamo portare, motivo per cui Corciano ha ricevuto il premio europeo di una città comunque aperta, accogliente, perché forte della propria identità.

Corciano è stata inoltre premiata per essere un Comune virtuoso, finalista de “L’Oscar di bilancio”, quindi un auspicio per il nuovo Governo è quello di differenziare nei tagli e nella valorizzazione tra enti e “Buon Governo”, rispetto al “Mal-governo” che va assolutamente disincentivato e sopra il quale va affrontato un ragionamento di giudizio politico.

 

Infine, in un periodo di sfiducia totale nelle istituzioni e nella politica, qual è il consiglio per i giovani che si affacciano a tale mondo?

 

-          La peggior cosa è la rassegnazione, i giovani devono manifestare e ritrovare le energie in loro stessi, perché il futuro è anche e soprattutto nelle loro mani.

C’è una grande responsabilità di chi ci ha consegnato questo paese ripiegato su se stesso, quando invece ha delle grandi potenzialità, ha delle energie buone da liberare, creatività, merito, le intelligenze che, oggi, soprattutto per i giovani, significa emigrare all’estero.

Questo è un segnale forte di quanto la politica “tradizionale” abbia sbagliato.

Ciò non significa fare “anti-politica”, ma al contrario, per i giovani, pretendere una “buona politica”, una gestione all’altezza e soprattutto il coinvolgimento generazionale, quest’ultimo è fondamentale, perché sono i giovani ad innestare energie nuove, e vanno coinvolti a tutti i livelli.

Sia a livello di organizzazione del partito, vanno ascoltati e coinvolti, sia a livello istituzionale.

 

Michele Topini – Agenzia Stampa Italia

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