Tessile. Maison Cilento 1780 entra a far parte di Museimpresa affermandosi nel sistema museale italiano

(ASI) Maison Cilento 1780, marchio storico dell’eccellenza italiana per tutto ciò che concerne la sartoria, i tessuti, l’abbigliamento, la cravatteria e gli accessori, entra a far parte di Museimpresa, l’Associazione Italiana Archivi e Musei d’Impresa attualmente presieduta da Antonio Calabrò, che riunisce oltre 140 musei e archivi di grandi, medie e piccole imprese italiane, fondata a Milano nel 2001 per iniziativa di Assolombarda e Confindustria: una rete unica a livello europeo, che aggrega soggetti della cultura d’impresa per salvaguardare la memoria dell’industria italiana e valorizzare le testimonianze della sua capacità manifatturiera.La scelta di accogliere Cilento nell’associazione nasce dalla storia dell’azienda.

“M. Cilento & F.llo” fu fondata a Napoli nel 1780 a Largo San Giovanni Maggiore, vicenda documentata da numerose tracce conservate nel proprio archivio storico dichiarato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per la Regione Campania di interesse storico particolarmente importante e sottoposto alle disposizioni di tutela.Nel 1820 la sede fu trasferita in Via Medina, nel Palazzo D’Aquino di Caramanico, progettato dall’architetto Ferdinando Fuga.

Nel gennaio del 1831, i Fratelli Cilento costruirono due filande a Salerno, nei pressi dei fiumi Irno e Sarno, con gli industriali tessili svizzeri don Davide Vonwiller e Federico Zublin, le Antiche Cotonerie Meridionali. L’introduzione della filatura e tessitura delle fibre naturali, come il cotone, il lino e la canapa, contribuì in maniera determinante allo sviluppo economico del Regno delle Due Sicilie. Nel Novecento, l’azienda diede avvio alla sartoria su misura di camicie, abiti, cravatte e altri accessori per uomo, tutti confezionati da maestranze napoletane.

Cilento, per aprire la sua nuova sede a Milano, ha acquistato i locali in Via Fiori Oscuri 13, luoghi che hanno fatto la storia di Milano e del quartiere Brera, ospitando prima l’antica Spezieria di Brera nel 1591 - strettamente connessa al vicino Orto Botanico - e successivamente, dal 1812, l’Antica Farmacia di Brera, dove Carlo Erba iniziò la sua operosa attività di farmacista e transitarono personaggi come Alessandro Volta, Alessandro Manzoni e Napoleone Bonaparte.

Cilento ha recuperato e fatto sua la storia della Spezieria, fondendola con la propria, e del mondo officinale riproducendo i celebri rimedi erboristici come le Pillole di Brera e l'Elisir di China nonché registrando tutti i preziosi marchi. La boutique meneghina è una fusione di due Musei e di due storie, quella milanese e quella napoletana.

La M. Cilento & F.llo è stata, tra l’altro, iscritta nel registro dei marchi storici italiani di interesse nazionale dal Ministero dello Sviluppo Economico e possiede una ricca collezione di famiglia, frutto non solo dell’attività plurisecolare della maison, ma anche della ricerca che Ugo Cilento, rappresentante dell’ottava generazione ed attuale presidente dell’Associazione delle aziende storiche I Centenari, svolge per recuperare la memoria del settore e che ha portato anche alla realizzazione di una peculiare esposizione ospitata dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

"È per me motivo di orgoglio entrare a far parte di un’associazione così importante ed illustre, che riconosce e preserva le realtà storiche come la mia azienda che vanta ben 243 anni di storia, giunta con me all’ottava generazione" ha dichiarato Ugo Cilento, che ha spiegato: "Tutti i membri della famiglia Cilento hanno conservato e tramandato in perfette condizioni i beni di famiglia e gli arredi e i vari cimeli appartenenti alla società, permettendo quindi a me di raccogliere un patrimonio storico di grande valore che, a mia volta, ho conservato e conserverò per chi mi succederà. Non è cosa semplice portare avanti un’Azienda storica, e la difficoltà principale è quella di essere moderni restando però legati alla tradizione, lavoro che comporta grande impegno e ricerca continua dell’eccellenza restando però sempre nel buon gusto. E noi crediamo di farlo".

"'Essere stati è condizione per essere', ci ha insegnato il grande storico Fernand Braudel. E grazie alla scuola francese delle Annales abbiamo imparato a valorizzare la centralità delle culture materiali, come strumenti di scrittura di una più completa ed esaustiva storia delle comunità, dei Paesi, delle relazioni economiche e sociali", ha aggiunto a sua volta Antonio Calabrò, che ha proseguito: "Conoscenze essenziali, lungo l’asse tra memoria e futuro. Valori forti, proprio per fare della consapevolezza storica un cardine della competitività delle imprese, su mercati internazionali sempre più complessi ed esigenti. L’ingresso di Maison Cilento 1780 tra gli iscritti di Museimpresa valorizza ulteriormente la nostra associazione e contribuisce a qualificare l’attività imprenditoriale anche in un territorio, come il Mezzogiorno, in cui intraprendenza e qualità del lavoro e dell’innovazione devono diventare sempre più cardini di sviluppo. La relazione forte tra Napoli e Milano, di cui Maison Cilento è testimone, è un altro elemento su cui concentrare l’attenzione più qualificata. La nostra responsabilità è scrivere storie al futuro e dare forza al Made in Italy nel grande contesto dell’Europa".

 

Fonte foto: https://www.cilento1780.it/

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