Weiskopfcontroo McIlrory. Battaglia nel golf mondiale a colpi di giornale.

(ASI) In una recente intervista a Golfweek, la leggenda del golf Tom Weiskopf, statunitense, vincitore di 16 PGA Tour tra il 1968 e il 1982, ha apertamente criticato il più giovane collega Rory McIlroy, il campione nordirlandese, definendolo incapace di possedere le caratteristiche e la volontà per essere il migliore.

Il vecchio leone del green non ha criticato Rorysu talento o capacità tecniche ma solo, sembra, sulla grinta e sulla determinazione, anche se parliamo di un giocatore che al primo posto ci è già stato ed è tuttora quarto in classifica mondiale. Ma per il 78enne dell’Ohio, evidentemente, l’incredibile palmares di McIlrory non basta. Weiskopf, dopo aver abbandonato la carriera agonistica ed aver mietuto successi anche nella categoria master, è diventato un famoso e apprezzato architetto di campi da golf, il cui elenco è veramente vastissimo e comprende anche il nostro percorso di Castiglion del Bosco, nella Val d’Orcia, in Toscana, senza menzionare i campi che vanno dagli Stati Uniti alla Scozia, dal Messico all’Argentina.

Non sappiamo cosa abbia provocato la critica di Tom, sta di fatto che il golfista di Holywood, paesino nella periferia di Belfast, con decine di campi da golf nel raggio di dieci chilometri, non l’ha presa proprio benissimo e ha dichiarato:”Ho dimostrato in tutta la miacarrierachevogliovincereedessereilmigliore. Sonoriuscitoanche a essereilnumero 1 e mettotuttoilmioimpegno e ilmiocuore in ogniallenamento e sfida. Pensochequestacritica non siagiusta”.McIlrorysi è anchedomandato, sempredavantiaimicrofoni di Golfweek, come abbiafattoilbuonWeiskopf a giudicarlo, vistoche non sisonomaiincontrati, né sul campo né fuori. Il sospetto è cheilgiudiziodell’excampione di golf siafrutto di suggestioni e impressioni derivate da sguarditelevisivi, questoilpensiero di Rory, convinto di aver sempredatoil Massimo con grinta e determinazionenelsuolavoro. Ricordiamoai nostril lettoricheil curriculum del giocatorenordirlandese  è di tuttorispetto, datoche ha vintotantissimo, per non dire tutto, ed è seguito da milioni di fan in tuttoilmondo. Famoso per ilsuolegno 1, Rory è unodeigiocatoripiùlunghie precisidellastoria. Solo di recente, gigantibuoni come l’americano Bryson DeChambeau, sette volte vincitorenel PGA Tour e un US Open appenaallespalle, hannoinsidiatoi record di Rory, scagliando la palla a 423 yards, inostribuoni 386 metri.

Speriamoche Tom e Rory chiariscanoilloro, per adesso, inspiegabilediverbio, magari con un match play su un percorsodisegnato da Tom. E perché no, in Italia.

Francesco Maiorca – AgenziaStampa Italia

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