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World Cup maschile – Quinta vittoria azzurra a spese della Serbia

ITALIA-SERBIA 3-1 (25-20 25-18 22-25 25-20)

 

ITALIA: Travica 2, Zaytsev 9, Mastrangelo 2, Lasko 25, Savani 14, Fei 11. Libero: Giovi. Maruotti, Birarelli 4, Parodi 8. Non entrati: Boninfante, Sabbi. All. Berruto.

SERBIA: Mitic 2, Kovacevic U. 15, Petrovic 3, Atanasijevic 20, Terzic 5, Rasic 8. Libero: Rosic. Vermic 5. Non entrati: Kovacevic N., Stankovic, Miljkovic, Petkovic. All. Kolakovic.

ARBITRI: Salvatore (Usa) e Hobor (Hun).

Spettatori: 900. Durata set: 21 24 25 25.

Italia: bv 8, bs 14, mv 17, e 10.

Serbia: bv 2, bs 11, mv 10, e 11.

Hamamatsu. Torna a vincere la squadra di Mauro Berruto, che supera per 3-1 i campioni d’Europa della Serbia scesi in campo con una formazione piena di giovani, ma niente affatto rassegnati. La quinta vittoria (contro due sconfitte) rilancia le quotazioni azzurre, che hanno rosicchiato due lunghezze dal Brasile, sceso al terzo posto dopo la sconfitta odierna subita contro Cuba al tie-break.

A quattro turni dalla conclusione della manifestazione sono cinque le squadre in lotta per i tre “biglietti” per Londra: la Polonia che continua a veleggiare in testa con 19 punti, la Russia, che insegue a un punto, il Brasile distanziato di tre e poi Italia e Cuba appaiate a quota 14.

Per Savani compagni acquisisce un valore fondamentale il match di domani (ore 7 italiane) contro l’Argentina. Squadra capace di giocare un’ottima pallavolo. Nel sestetto di Weber c’è il dubbio sulla presenza di Conte, oggi uscito anzi tempo dal match con la Russia e rientrato nello spogliatoio zoppicante per un problema alla caviglia destra.

Contro la Serbia, che ha schierato, come aveva già fatto con la Russia ieri, le seconde linee, mettendo in mostra il talento di Uros Kovacevic e soprattutto dell’opposto Atanasijevic, l’Italia ha giocato con grande personalità per due set. Poi gli azzurri hanno fatto l’errore di ritenere il match già concluso e nell’avvio del terzo hanno lasciato troppo spazio ai serbi.

La squadra di Kolakovic è arrivata a condurre per 17-11, quando è iniziata la rimonta italiana che ha portato ad un provvisorio 21-21. Poi la Serbia si è imposta. Nel quarto Travica si è affidato con maggiore continuità allo scatenato Lasko, che si è confermato in grande condizione e chiudendo con 25 punti all’attivo ha rafforzato la sua prima posizione nella classifica del miglior realizzatore.

GIOVI – “L’importante era prendere i tre punti, nella seconda parte della gara non abbiamo giocato benissimo. Forse abbiamo pensato che la gara fosse ormai avviata alla fine e ci siamo contratti quando abbiamo dovuto rimontare. Adesso ci aspettano altre quattro gare, domani contro l’Argentina è molto importante.”

TRAVICA – “Queste partite sono strane, quando giochi contro squadre formate da giocatori non famosi sulla carta inferiori. In queste occasioni è più facile innervosirsi. Ma alla fine abbiamo portato a casa qualcosa di concreto, i tre punti che servono per la classifica e che è la cosa che conta.”

BIRARELLI – “L’importante per noi era vincere da tre punti e lo abbiamo fatto. Dall’altra parte c’era una squadra formata da giovanissimi che conoscevamo poco. I primi due set li abbiamo vinti bene, poi abbiamo lasciato qualcosa all’inizio del terzo. Domani abbiamo una gara non facile e fondamentale con l’Argentina.

WORLD CUP - 28/11 Settima giornata - Pool A (Fukuoka): Iran-Egitto 3-0 (25-18 25-21 25-15), Polonia-Stati Uniti 3-0 (25-15 25-20 25-18), Giappone-Cina; Pool B (Hamamatsu): Argentina-Russia 0-3 (15-25 20-25 18-25), Cuba-Brasile 3-2 (17-25 25-22 25-23 20-25 15-12), Italia-Serbia 3-1 (25-20 25-18 22-25 25-20).

Classifica: Polonia 19, Russia 18, Brasile 16, Italia e Cuba 14, Iran 12, Argentina, Stati Uniti 9, Giappone 5, Egitto e Serbia 3, Cina 1.

29/11 Pool A (Fukuoka): Polonia-Egitto ore 3, Iran-Cina ore 7, Giappone-Stati Uniti ore 10.20; Pool B (Hamamatsu): Cuba-Russia ore 3, Argentina-Italia ore 7, Serbia-Brasile ore 10.20.

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