Intervista ad Alessio Sundas. L’inventore di ASM, servizio per valutare i futuri campioni del calcio, ci racconta da dove nasce l’idea

sundas(ASI) Nel 2021 anche il calcio si appresta ad essere più smart. Per valutare più velocemente le nuove promesse del calcio che ambiscono a grandi club, la tecnologia è venuta in soccorso al gioco più amato dagli italiani.

Dall’idea di un Alessio Sundas, manager sportivo italiano classe 1971, nasce “ASM (Alessio Sundas Method)”. Sundas lavora come manager sportivo dal 2000 ed è da sempre vicino al calcio femminile: la sua Sport Man, infatti, opera anche nella ricerca dell'affermazione del movimento femminile calcistico.

Lo abbiamo intervistato e ci ha spiegato le potenzialità della piattaforma.

Raccontaci com’è nato il progetto ASM, che sicuramente rivoluzionerà il calcio e i suoi sistemi di valutazione dei giovani talenti.

Questo nuovo ed innovativo sistema di valutazione del giocatore permette una visione più ampia delle capacità dell’atleta e permette una più ampia quantità di dati disponibili per il posizionamento sul mercato. L’app è collegata a degli istituti tecnici e sportivi che faranno da garanti, sia sulla tutela dei dati del giocatore che sull’autenticità dei valori. L’applicazione ha lo scopo di aiutare i giocatori ad accedere più velocemente a metodi di valutazione.

Ma nello specifico come funziona? Quali sono i parametri utilizzati?

ASM nasce esattamente con lo scopo di creare un ambiente dove i professionisti possono certificare le proprie capacità sul campo. La piattaforma ha due interfacce. Quella principale contiene le statistiche (KPI) del singolo giocatore, la seconda è invece dedicata al caricamento dei dati e all’analisi.

Nella seconda fase, infatti, viene effettuata previo il caricamento del video della partita, attraverso il quale verrà assegnato un punteggio al giocatore.

È stato difficile sviluppare l’app?

L’app è stata creata grazie ad una massiva acquisizione di dati estratti da archivi e banche dati di giocatori di diverse epoche e squadre. L’algoritmo nasce dalla necessità di avere abbastanza informazioni sul giocatore permettendo di ridurre tempistiche, e migliorare l’analisi anche a distanza.

Per noi è importante sottolineare che questo metodo di valutazione è aperto e disponibile per chiunque, non solo per i professionisti.

Qual è il metro di giudizio utilizzato dall’app?

L’algoritmo darà un valore da 1 a mille per ogni tipo di prestazione effettuata dal giocatore. Il valore viene inserito nelle tabelle da compilare che alla fine daranno un risultato totale. Questo risultato finale viene comparato con i metadati in possesso dell’algoritmo, ed ottenuto un risultato finale comparato ad una scala che va da 1 a 1000, vi sarà la possibilità di dare informazioni utili sul player già da una prima occhiata. Tramite questi score, vedremo una velocizzazione ed informatizzazione di un servizio che spesso richiede tempi lunghi o accessi limitati, e che approda in un periodo perfetto dove tra “smart working” e DaD ci si abitua sempre di più ad effettuare queste operazioni per vie digitali.

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