Champions: con il cuore oltre l’ostacolo, è delirio giallorosso

roma barcellona champions copy(ASI) Rimonta e’ fatta - Passa la Roma (3-0) come e’ giusto che sia -
Roma piu brava del Barca, che e’ sceso all’Olimpico con la convinzione che la qualificazione fosse gia acquisita , e quando ha capito che la Roma faceva sul serio e’ stato troppo tardi.

Roma superiore al Barca in tutto, ma soprattutto sul piano tattico e su quello atletico.

Una partita attenta, misurata e di sostanza quella dei giallorossi, che hanno commesso quasi zero errori, e hanno letteralmente macinato in tutte le zone del campo i presuntuosi avversari.

La Roma ha vinto il match soprattutto a livello tattico , con i lanci lunghi che saltavano sistematicamente il centrocampo blaugrana e quasi sempre trovavano o Dzeko o Schick a raccogliere il pallone.
Questa e’ stata la chiave di volta del match perche’ in questo modo e’ stato disinnescato il grande palleggio del centrocampo spagnolo, che ha mandato in crisi la loro difesa e ha determinato la storica sconfitta.

Un autentico capolavoro tattico quello compiuto dal tecnico Di Francesco, che ha schierato la squadra con un inedito ed imprevisto 3-4-3 che ha mandato in tilt lo scacchiere tattico dei Blaugrana.
Con Dzeko prima punta, di gran lunga il migliore in campo, Schick sul centro sinistra di raccordo tra centrocampo e attacco, buonissima prova anche la sua, ed infine Nainggolan sul centro destra, meno efficace dei tre, ma comunque sempre presente nella corsa e nei contrasti.
I tre hanno sempre tenuto in apprensione la retroguardia spagnola e hanno avuto partita vinta grazie ad una grande puntualita’ nel ribaltamanto dell’azione e alla grande efficacia sotto rete.

Barca praticamente mai in partita, solo negli ultimi dieci minuti dopo il 3-0 di Manolas c’e’ stata la reazione di Messi e compagni piu’ di orgoglio che sul piano tecnico.
E’ andata bene - Nonostante i gravi errori arbitrali subiti al Camp Nou, la Roma passa alla semifinale della Champions.

Un successo meritato che oltre al Barcellona batte pure lo scetticismo e la paura di tanti “ Esterofili” del calcio nostrano, che sino alla immediata vigila del match si sono sperticati in elogi sulle qualita’ di Messi e compagni.
In conclusione, torno a ripetere che il gap tra il calcio italiano e quello spagnolo non e’ cosi’ ampio come quello che era emerso nelle partite d’andata della Champions, e la vittoria della Roma ne e’ stata la conferma.

E questa sera tocca alla Juve, tocca all’orgoglio bianconero uscire a testa alta dal Bernabeu - Non e’ ancora finita, e a Madrid Zidane e compagni lo sanno bene.

Alla prossima.

Dino Pompili – Agenzia Stampa Italia

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