Errori arbitrali. Il D.S. del Perugia Giannitti: la disparità di giudizio del Var suscita rabbia e delusione
giannitti(ASI) Le partite del Perugia contro il Benevento e il Brescia hanno evidenziato come le decisioni del Var possano rappresentare un decisivo condizionamento al risultato finale delle gare. 
A tale proposito il Direttore Sportivo del Perugia Calcio, Marco Giannitti ha tenuto stamane una conferenza stampa rilasciando le seguenti dichiarazioni: "Oggi è doveroso alzare l'attenzione sulle due partite altamente condizionate sul piano del risultato da decisioni arbitrali discutibili.         Lo vogliamo fare con chiarezza da parte del Perugia Calcio e del sottoscritto. Ciò, anche nel rispetto dei nostri ragazzi e dello staff tecnico e soprattutto verso i nostri tifosi, che con grande sacrificio seguono la squadra. In tre giorni sono successe cose molto gravi  sia dopo la partita con il Benevento sia con quella dell Brescia. All'inizio del campionato abbiamo avuto una riunione con la classe arbitrale dove veniva spiegato l'utilizzo del Var. Ci hanno detto sarebbe stato un supporto tecnologico per aiutare l'arbitro; mi chiedo come si possa a distanza di tre giorni valutare in maniera completamente diversa situazioni che hanno richiesto l'utilizzo della medesima tecnologia. Se il Var rappresenta un aiuto a supporto dell'arbitro perché nella partita con il Benevento è stata richiamata l'attenzione del direttore di gara con le squadre che si apprestavano a fare ritorno negli spogliatoi, mentre con il Brescia non si sono degnati di fermare le azioni per valutare se i falli commessi fossero meritevoli di sanzioni? Mi riferisco, nello specifico, alla gomitata in pieno volto di Olivieri inerente all'intervento pericoloso di Bisoli su Olivieri e, infine, alludo  al mancato calcio di rigore a favore del Perugia in pieno recupero per il fallo di mano in area commesso del giocatore bresciano. A mio avviso il Var necessiterebbe di una regolamentazione per poterne garantire un'applicazione più uniforme. Questa disparità di giudizio ci fa pensare e suscita rabbia e delusione".
Tutti  gli addetti ai lavori auspicano un maggiore coordinamento tra il Var e il direttore di gara. Ciò si realizzerà attraverso una migliore comunicazione in relazione a situazioni di gioco meritevoli di approfondimento. Così come è necessario una migliore intesa tra le due parti.
 
Antonino Caravella - Agenzia Stampa Italia
                                    

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