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Calcio Serie A. La Juve Quaglia

(ASI) Profumo di derby. Una sfida che mancava da 55 anni tra Juventus e Novara e che nonostante tutto ha il sapore della festa. Il Novara che si riaffaccia ai grandi palchi del calcio e la Juve che vuole rimporre la sua supremazia. Bastano 4 minuti e i bianconeri, con l’ormai solito Pepe, chiariscono il punto e mandano un chiaro segnale al Milan, vittorioso con il Siena.

Juve padrona come sempre del campo e seppur qualche volta la difesa, in attesa di rinforzi, scricchiola c’è sempre san Buffon che dice la sua: anche Totti può confermare. Chi si danna e non trova pace è il capitano Del Piero, che sembra afflitto da una maledizione che gli impedisce di arrivare al goal, persino quelli più semplici diventano impossibili. Questa doveva essere la sua sfida, con Matri a riposo e invece dopo un’ora è stato sostituito per Estigarribia. In compenso dopo 364 giorni spicca Quagliarella che con un gran colpo di testa, si libera dal pesante fardello della mancata segnatura; esulta l’attaccante napoletano e dedica la rete agli amici Storari e Toni, che glielo avevano chiesto: un’altra prova dell’affiatamento del gruppo Juve. A seguito poi dello spettacolare pareggio tra Lazio e Udinese, la Juventus si prende da sola la vetta, ma dovrà prontamente guardarsi le spalle, perché mercoledì c’è la difficilissima trasferta a Udine, recupero della prima giornata, in casa di Di Natale e compagni. Conte considera ogni partita come un esame di maturità o una finale, questa sarà particolarmente dura, ma a ogni modo quello che fa sperare tutto il popolo bianconero è che finalmente proprio l’ex Udinese, Quagliarella, si è sbloccato. L’anno scorso si infortunò prima della sua sfida tanto attesa con il Napoli, quest’anno invece ha ripreso il sorriso contro l’altra sua ex, forse quest’anno in casa Juve qualcosa è veramente cambiato…

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