Il Milan ospita il Sassuolo a San Siro. Pioli: «Onoriamo i 120 anni del club»

MilanSassuolo(ASI) Milano- Escuso Kakà, in viaggio di nozze, ci saranno proprio tutti oggi a San Siro. Le vecchie glorie del Milan faranno festa per i 120 anni del club. Sacchi, Capello, Allegri, Inzaghi, Rivera, Maldini, Boban, Dida, Donadoni, Costacurta, Ambrosini, Albertini, Ganz e Baresi, forse anche Silvio Berlusconi, almeno in serata per il gran galà serale al Principe di Savoia. Mancherà Galliani, alle prese con la trasferta del Monza a Pontedera.


Tutti gli occhi saranno puntati sul Milan attuale, quello di Stefano Pioli che proverà a dare conferme dopo la vittoria con brivido per 3-2 al Dall'Ara di Bologna. Questa volta i rossoneri sfideranno il Sassuolo di Roberto De Zerbi, una squadra ostica da affrontare ma con il rendimento finora altalenante. Il tecnico neroverde ha già dichiarato che i suoi non si lasceranno impressionare e faranno comunque il proprio gioco: palleggio veloce con spostamento rapido della palla e pressing in avanti. Per il Diavolo Krzysztof Piatek fra i più attesi. Il bomber si è sbloccato con un rigore realizzato e una buona prestazione nell'ultima trasferta, ma deve dare ancora molte risposte, tradotte in reti per la squadra. L'ombra di Ibrahimovic è sempre lì, anche se il polacco ha detto di poter giocare con lui e se l'ex presidente Berlusconi si è offerto di portare lo svedese al Monza. Il Sassuolo è comunque imbattuto da tre trasferte. Ha pareggiato nell'ultima in casa con il tenace Cagliari di Rolando Maran e ha fermato anche la Juventus di Maurizio Sarri.
Pioli chiede di onorare la storia di un club che in passato ha vinto tanto, ma che deve ancora trovare la giusta strada per ripartire. L'allenatore ha individuato un gruppo di titolari per trascinare la squadra. Bonaventura è l'uomo del momento che ha relegato in panchina il brasiliano Paquetà, Suso e Calhanoglu dovranno confermare il buono stato di forma, ai lati di Piatek nel 4-3-3 del tecnico. Per Donnarumma sarà comunque una partita speciale. Il giovane portiere ritrova la squadra contro la quale debuttò fra i pali del Milan a 16 anni, ma intanto "Gigio" da teenager è diventato leader. Il suo futuro resta un rebus, complice anche il suo agente Mino Raiola, protagoniste di tante trattative milionarie in passato, ma di certo da quel 25 ottobre 2015 dell'esordio a oggi il portiere ha messo in fila 156 presenze in campionato, saltando solo tre partite per problemi fisici.
Stavolta per tenere la porta inviolata dovrà respingere i tiri di un ritrovato Domenico Berardi e del sempre pericoloso Francesco "Ciccio" Caputo. De Zerbi vuole fare il colpo, il Milan avrà il peso e la spinta dei suoi 120 anni di storia alle spalle.
Lorenzo Nicolao - Agenzia Stampa Italia

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