Dall’altra parte c’è una squadra che non ha mai reagito, che cambia modulo e giocatori e non succede nulla. Terza sconfitta consecutiva senza gioco e grinta. E’ una Juve che fa paura e la cui malattia sembra cronica. Da Calciopoli si è costruito e distrutto continuamente, ma il risultato è stato sempre peggiore e la cosa che spaventa è che non si vedono spiragli. Sulla curva bianconera c’era una scritta presa da Boniperti “alla Juve non è importante vincere, è l’unica cosa che conta”. Dov’è quella Juve? E soprattutto che fare? Se il Milan vince anche senza Pato e va verso lo scudetto, la Juve si allontana dalla Champion e anche la Uefa è a rischio. Bisogna fare qualcosa e l’esonero di Del Neri, sempre più confuso e incapace di gestire la situazione e che ha tenuto in panchina un uomo simbolo come Del Piero, tenendo invece in campo il solito fantasma Martinez sembra l’unica cosa da fare. Matri e Toni non pungono, Iaquinta non segna, la difesa fa sempre acqua, servirebbe un bravo traghettatore, magari il vecchio Lippi, autore di molte vittorie potrebbe essere l’uomo giusto, ma i tifosi devono sempre fare i conti con una dirigenza che non ci sta capendo nulla e si rassegna a questa condizione. Fino a quando si ragiona così il male non può essere debellato. Juventus-Milan dovrebbe essere la sfida tra regine dello scudetto, il Milan c’è, ma la Juve? E quanto tempo passerà perché si assista a una sfida di questo nome?