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Calcio Serie A, Carbone amarissimo per la Juve.

(ASI) Anno nuovo, vita nuova. Speriamo proprio non sia così per la Juve, che inizia nel peggiore dei modi il 2013. Mette subito dentro Peluso, Pogba rimpiazza Vidal, De Ceglie e Padoin sulle fasce e davanti Matri e Giovinco. La Samp non farebbe paura con il giovane Icardi ed Eder, visti gli indisponibili Maxi Lopez e Pozzi.

Sembra il solito copione nel primo tempo, Juve assolutamente padrona. Giovinco si fa pericoloso nei primi dieci minuti un paio di volte, ma non capitalizza i bei cross di De Ceglie e Padoin. La Samp si vede davanti solo con Estigarribia. Al 24’ superlativa azione bianconera Marchisio s’inserisce e viene steso da Berardi: ammonito e rigore. Giovinco batte e goal. La Samp comunque non ci sta e trova un pareggio irregolare per un fallo di Eder su Buffon. La Juve prova a chiudere e con un bel duetto Pirlo-Giovinco ottiene due calci d’angolo: nel primo Pogba non mette dentro su rovesciata, palla a De Ceglie che si fa deviare la conclusione. Poi nel secondo Matri colpisce, ma Romero blocca sulla linea. Al 31’ sembra finita, Berardi viene riammonito e per questo espulso. La Juve fa la partita e reclamizza per due interventi molto discutibili in area di rigore blucerchiata.

Nella ripresa Delio Rossi leva Estigarribia per De Silvestri  compatta la squadra con un 4-3-1-1. Sembra la solita sinfonia, ma al 52’ quello che non ti aspetti Pirlo si fa soffiare palla da Kristicic che lancia Icardi, Peluso non marca bene, tira l’argentino e papera di Buffon. Pareggio Samp, che lancia i liguri, la Juve sente il colpo, sbaglia di continuo, forza in attacco, ma non trova la via del goal. La Samp si fa pericolosa prima con Poli e poi con Icardi. E al 68’ sempre Icardi realizza un’incredibile doppietta portando a spasso la difesa. Conte mette Vucinic e Quaglairella per De Ceglie e Matri. Il montenegrino prende una clamorosa traversa e manca d’un soffio in un’altra occasione un facile pareggio. La Samp chiude gli spazi, Conte mette dentro Giaccherini per Pogba, s’infortunia Marchisio che rimane in campo. Peluso nel finale avrebbe la palla per pareggiare, ma niente arriva una sconfitta a dir poco clamorosa.

Juve in undici contro dieci, davanti al suo pubblico in vantaggio si fa raggiungere e addirittura perde. Sconfitta senza attenuanti e molte cose da rivedere. Brutto esordio di Peluso, colpevole nei due goal. Juve che si è cullata, ha sottovalutato la partita e supponentemente si reputava invincibile. Preoccupano gli svarioni in difesa e si sente la mancanza di Chiellini, come la presenza di Asamoah. Ovvio che se si capitalizzassero le tante occasioni davanti non accadrebbero certe cose. L’unico senso di questa bruttissima sconfitta è avere capito che serve assolutamente un top player davanti. Cercasi Drogba disperatamente.

Daniele Corvi-Agenzia Stampa Italia

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