Convegno di Torino: in alternativa al draghismo un'altra Italia è possibile

(ASI) Dopo quello dello sciopero generale, finalmente proclamato dai sindacati (nonostante la contrarietà dei partiti al governo, Letta in testa), si profila un altro importante fronte del dissenso per Draghi e la sua maggioranza 'bulgara'.

La nascita di una vera opposizione, trasferibile in un partito, si è vista in occasione del recentissimo convegno di Torino. Le premesse stavano, come tutti sanno, nelle ininterrotte manifetazioni contro la politica discriminatoria praticata dal Governo-Draghi che hanno portato per lunghi mesi folle in quasi tutte le piazze d'Italia. Ieri, nel giorno dell'Immacolata Concezione, nel capoluogo piemontese erano presenti personaggi di primo piano del mondo accademico e politico, con scienziati, medici, filosofi, intellettuali, magistrati, esponenti sindacali e delle categorie professionali. È stato creato un organismo rappresentativo chiamato "Commissione dubbio e precauzione'. Lo scopo è  "tutelare la libertà e i diritti umani nell’ambito delle leggi internazionali". Sotto accusa sono particolarmente la politica di Draghi, il 'vaccino' contro il Covid, la sua somministrazione di massa, la restrizione della libertà personale con il Green Pass e il Super Green Pass,l'infinito Stato d’emergenza.  Le stime assegnano a questa nuova formazione politica, di natura trasversale, almeno 8.000.000 (otto milioni) di voti. Si comprende così la preoccupazione dei partiti di governo e di opposizione, che vedono calare fortemente il consenso tra gli italiani. Sta di fatto che qualcosa di nuovo si sta delineando nel quadro partitico e politico italiano.

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