Iran, tra crisi, nucleare e rinnovamento, prevale il modello ultraconservatore del leader Ebrahim Raisi

khamenei raisi(ASI) Secondo quanto riporta l’Huffposte alcune delle maggiori testate giornalistiche del nostro Paese, in concomitanza con fonti locali, in Iran la situazione politica e sociale sta diventando pesante, ecco alcune delle parole che vengono rilasciate dalle emittenti televisive, in concomitanza ai giornali multimediali: “l’ultraconservatore Ebrahim Raisi si è insediato alla presidenza dell’Iran dopo aver ricevuto l’approvazione della Guida suprema iraniana Ali Khamenei nel corso di una cerimonia tenuta questa mattina a Teheran e trasmessa in diretta dalla tv di Stato.”

Apprendiamo dunque che alla cerimonia, tenutasi presso lo spazio religioso Hoseiniye Imam Khomeini nel centro di Teheran, hanno partecipato i principali leader politici e militari del Paese. “Seguendo la scelta del popolo, incarico il saggio, infaticabile, esperto e popolare Hojatoleslam Ebrahim Raisi come presidente della Repubblica islamica dell’Iran”, ha scritto Khamenei in un decreto letto dal suo capo di gabinetto.

Raisi, che fino a poco tempo fa era a capo della Magistratura, ha vinto le elezioni presidenziali lo scorso giugno con quasi il 62% dei voti, in un’elezione segnata dalla bassa affluenza alle urne.

In un discorso tv il neopresidente ha criticato l’attuale situazione in Iran, sottolineando che “i problemi nel Paese sono dovuti da un lato ad ostilità da parte di nemici e dall’altra da questioni interne, che hanno minato la fiducia della popolazione nel sistema”.

“Non faremo affidamento sugli stranieri”, ha sottolineato Raisi puntando il dito contro la precedente amministrazione di HassanRohani per i problemi economici del Paese.

“Da oggi, la mia amministrazione seguirà un programma urgente e a breve termine per rimuovere i dieci problemi più importanti del Paese, compresi quelli relativi alla carenza di budget, investimenti, inflazione, diffusione del coronavirus, carenza di acqua ed elettricità”.

Le sanzioni degli Stati Uniti dovrebbero essere immediatamente eliminate ed ogni iniziativa diplomatica che aiuti su questa strada sarà sostenuta dall'Iran» ha precisato Raisi nel suo discorso dopo il giuramento. Raisi ha poi sottolineato che «il programma nucleare iraniano è pacifico, basato su una fatwa del leader Ali Khamenei secondo cui le armi nucleari sono proibite e non hanno spazio nella nostra strategia difensiva». Allo stesso tempo, «la politica di pressione Usa non ci impedirà di far valere i nostri diritti»

Massimiliano Pezzella – Agenzia Stampa Italia

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