Incontro tra Biden e Putin a Ginevra, molti gli argomenti dai diritti umani agli armamenti

(ASI) I Leader di Stati Uniti e Russia si sono  incontrati oggi a Ginevra, a Villa La Grange, in Svizzera. Molti i temi da affrontare nel bilaterale, dai diritti umani e il caso Navalny al dossier sugli armamenti e il nucleare. Si discute anche del ritorno dei rispettivi ambasciatori nei due Paesi.

 I due, al loro arrivo, si sono stretti la mano. Molti i temi sul tavolo del bilaterale. "Ci sono molte questioni che si sono accumulate, spero che il nostro incontro oggi sia produttivo”, ha detto Putin a Biden.

 “Sempre meglio incontrarsi faccia a faccia”, la considerazione del presidente Usa. Il vertice è allargato ai ministri degli Esteri e dovrebbe durare tra le 4 e le 5 ore. Poi sarà la volta delle due conferenze stampa separate. Nelle scorse ore Biden, alla domanda di un gruppo di cronisti che gli chiedevano come si sentisse per il faccia a faccia, ha risposto di “essere sempre pronto”.

I colloqui di oggi” a Ginevra tra Putin e Biden “non saranno facili, sarà una conversazione molto difficile”: aveva detto stamattina il portavoce del Cremlino, DimitriPeskov, in un’intervista alla tv russa ripresa dalla Tass. “Abbiamo un sacco di arretrati che devono essere affrontati, quindi il presidente Putin arriva con l’intenzione di sollevare questioni in maniera onesta e costruttiva e di cercare di raggiungere delle soluzioni”, ha affermato Peskov.

 Il presidente statunitense JoeBiden concluderà la sua prima visita di stato in Europa con un incontro col presidente russo Vladimir Putin, dopo aver partecipato ai vertici del G7 e della NATO. Sarà la prima volta che i due si incontreranno dopo che Biden è entrato in carica, all’inizio di quest’anno.

Da giorni analisti e osservatori stanno cercando di ipotizzare quali saranno le conseguenze dell’incontro: nessuno si aspetta grossi miglioramenti delle relazioni fra Stati Uniti e Russia – l’incontro non è stato preceduto da mesi di preparativi, come succede in occasione di passaggi importanti – ma in caso di esito positivo potrebbe essere il primo passo per alcune reciproche concessioni e un riavvicinamento su alcuni temi, fra cui i meccanismi per impedire il riarmo nucleare.

Massimiliano Pezzella – Agenzia Stampa Italia

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