La bozza del nuovo Decreto-Legge in vigore dal primo maggio, l'allentamento delle misure restrittive

(ASI) È iniziato questi giorni il percorso del Governo per redigere il nuovo Decreto-Legge di maggio in vista di stabilire le date per le riaperture. Ci sarà la trattativa Governo-Regioni per stabilire quali attività fa ripartire per prime e in quali zone.

Il 26 aprile verrà scritto il provvedimento previo accertamento da parte del Comitato Tecnico Scientifico sull’andamento della curva epidemiologica. Verrà comunque prorogato lo Stato di Emergenza per almeno due mesi. Le Regioni chiedono la riapertura dei ristoranti a pranzo e a cena anche nelle zone rosse, privilegiando la prenotazione obbligatoria a meno che non si tratti di locali molto spaziosi. Tra le precauzioni raccomandate, la misurazione della temperatura all’ingresso ed il divieto di assembramenti davanti ai locali. I nuovi protocolli prevedono la separazione di almeno due metri di separazione tra i clienti di tavoli diversi al chiuso e almeno un metro all’aperto.

L’ipotesi formulata in questi giorni dall’esecutivo vede un percorso graduale prima di arrivare alla riapertura dei locali. Tra le mosse suggerite anche dal Comitato Tecnico Scientifico è prevista quella di cominciare con la riapertura dei ristoranti a pranzo in fascia gialla e dei bar che hanno la possibilità di far sedere i clienti al tavolo. Rimane la regola delle quattro persone al tavolo se non si è conviventi, la raccomandazione è di privilegiare le aree all’aperto. Subito dopo si potrà continuare con i bar e con le aperture serali.

Per quanto riguarda il settore dello spettacolo,a partire dal primo maggio riapriranno in fascia gialla cinema, teatri, musei e mostre. Il Governo applicherà la norma che doveva entrare in vigore il 27 marzo e che invece è stata sospesa per la risalita della curva epidemiologica. Si discute se consentire le aperture anche nel fine settimana, ma sembra possibile che ciò avvenga anche per i protocolli, che il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini ha messo a punto, chiedendo l’aumento della capienza dei posti. Al cinema non si può stare in piedi ed i posti a sedere andranno distanziati lasciando almeno un metro tra uno spettatore e l’altro, sia frontalmente che lateralmente con mascherina obbligatoria. Senza mascherina i metri sono

Per quanto interessa i concerti le linee guida vedono gli orchestrali  mantenere la distanza di almeno un metro dagli altri musicisti. A teatro va mantenuta la distanza tra le persone anche durante le prove. Per aumentare il numero degli spettatori sono previsti tamponi obbligatori. Per quanto riguarda gli spostamenti la richiesta delle Regioni al Governo è quella di consentire sin dal primo maggio almeno lo spostamento tra Regioni, in fascia gialla anche per motivi di turismo. Attualmente i confini possono essere oltrepassati soltanto per ragioni di lavoro, salute e urgenza in tutte le fasce per recarsi nelle seconde case. Il Governo ritiene che un’apertura dei confini regionali in tutta Italia possa far risalire in maniera pesante la curva epidemiologica. Per questo si valuta se autorizzare sin dalla prima settimana il passaggio tra Regioni gialle e se attendere ancora le due settimane seguenti, tenendo in considerazione i dati dei contagi. Sarà tuttavia confermata la possibilità di raggiungere le seconde case anche se si trovano in zona arancione e rossa. Sembra invece escluso che questo possa avvenire per raggiungere alberghi e altre strutture ricettive. L’orientamento del Governo per palestre e piscine premia la riapertura solo in zona gialla e con lezioni individuali. Dovranno essere ingressi contingentati e prenotati.

Massimiliano Pezzella – Agenzia Stampa Italia

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