Due giorni di impegno per l’ambiente. I volontari ripuliscono la spiaggia di Cologna nella Riserva del Borsacchio e la foce del Vomano

(Pulizia Cologna1ASI) Due giorni di impegno per i volontari delle Guide del Borsacchio e del WWF Teramo che sabato 6 e domenica 7 febbraio hanno ripulito a mano la spiaggia di Cologna della Riserva del Borsacchio e la foce del Vomano. 

 

Ieri le due associazioni hanno promosso una pulizia del tratto di litorale da Cologna spiaggia fino alle macerie “casa verde” nella Riserva del Borsacchio, mentre oggi hanno aderito alla pulizia della foce del Vomano promossa dall’Associazione Paliurus. 

Vomano3Grandissime quantità di rifiuti sono state rimosse dai volontari: cassette di polistirolo utilizzate dai pescatori e retine per l’acquacoltura, mascherine, bottigliette, lattine, pneumatici, bastoncini di “cotton fioc”, cartucce, ma persino i resti di una giostra o pezzi di mobili, e tanto altro ancora...  

“Il mare e i fiumi ci restituiscono quello che abbandoniamo in natura”, dichiara Marco Borgatti, Presidente delle Guide del Borsacchio e componente del consiglio direttivo del WWF Teramo. “È impressionante la quantità di rifiuti che si trova sulle nostre spiagge. Le previsioni dei più importanti centri studi mondiali ci avvertono che continuando così nel 2050 nei nostri mari avremo più plastica che pesce! Dobbiamo invertire subito questa tendenza. La plastica che in mare si divide in pezzetti sempre più piccoli è un pericolo per la fauna ittica, ma anche per l’uomo perché ormai è entrata nella catena alimentare e ce la ritroviamo nei nostri piatti”. 

Vomano 04“È ora di mettere in atto le azioni di tutela necessarie”, aggiunge Filomena Ricci, delegata del WWF Abruzzo. “La Riserva del Borsacchio è priva di gestione da decenni e resta una grande incompiuta del territorio teramano, sia in termini di tutela ambientale che di valorizzazione del territorio. Mentre la foce del Vomano deve rientrare nella Zona di Protezione Speciale della costa teramana dal Fiume Vomano al Fiume Piomba promossa nel 2017 dal Comitato di gestione dell’Area Marina Protetta Torre di Cerrano e ancora ferma in Regione”. 

 

 

Continua a leggere